“Eravamo famosi, eravamo ricchi e insopportabili. Perché quando diventi un re di questo business ti trasformi in quel modo”. Alex James è il bassista dei Blur da quando la band caposaldo del Britpop è nata, decollando come un razzo verso un successo enorme in breve tempo. E dei Blur è rimasto la linguaccia ironica, glamour e la coscienza critica. Milioni di fan hanno amato da subito il suo look da signorino chic del palco, la sua frangetta e le pose sofisticate. Non ha mai mollato del tutto la musica ma ha saputo distanziarsi dagli aspetti più autodistruttivi di quella professione, reinvestendo nel business del cibo. E oggi è un produttore alimentare di tutto rispetto.
La seconda vita
Il giro di boa fra musica e food di Alex James è datato 2006. I Blur, presentati come rivali storici degli Oasis, avevano già macinato abbastanza denaro fra milioni di album venduti e show in tutto il mondo, era arrivato il momento di pensare a che fare del resto della vita. James tornò nel posto in mezzo alla natura in cui si era innamorato della regista e videomaker Claire Neate, poi diventata sua moglie, dopo essersi ripulito da alcol e cocaina e aver abbandonato la sua lussuosa casa di Covent Garden a Londra. Nella sub-regione britannica di Costwolds, dove ha comprato una tenuta di 100 ettari e ci ha messo dentro casa e azienda. La partenza nella produzione di formaggi è dovuta sia alla passione di James per questo cibo sia all’incontro con il caseificio gestito fin lì da Roger Crudge. Che fare di una tenuta così grande? Perché non valorizzarla anche nella produzione alimentare? Nel mezzo, l’acquisto di 400 pecore. Poi l’arrivo sul mercato dei primi formaggi prodotti da Alex James: un successo.
“Un tempo il formaggio me lo tiravano sul palco”
Quindi da quasi 20 anni la popstar Alex James è un affermato produttore di formaggi, vincitore di diversi premi nel settore sia in Inghilterra che altrove, e con sei linee di produzione dedicate fondamentalmente ai formaggi cremosi (eccoli qui). Le sue creature si chiamano Cheddar, Blue Monday, Glastonbury (non a caso lo stesso nome di uno dei festival musicali più importanti del mondo), Goddess, Farleigh Wallop e Little Wallop. Non disdegna di riprendere il basso quando i Blur si ritrovano e lui torna in studio sul palco con Damon Albarn, Graham Coxon e Dave Rowntree, ogni tanto scollina verso altre avventure musicali. E’ un editorialista di testate giornalistiche come The Observer, The Independent e Q, un grande cultore di astronomia e viaggi spaziali, un uomo ripulito e sposato oggi padre di cinque figli. Protagonista e autore del documentario Ho sniffato un milione di euro in cui visita i luoghi della droga e fa i conti col suo passato di cocainomane accanito. E grande produttore di formaggio di cui dice: “Un tempo me lo tiravano sul palco, avevo avuto la pessima idea di dire ai fan quanto mi piacesse”.
Quindi da quasi 20 anni la popstar Alex James è un affermato produttore di formaggi, vincitore di diversi premi nel settore sia in Inghilterra che altrove, e con sei linee di produzione dedicate fondamentalmente ai formaggi cremosi (eccoli qui). Le sue creature si chiamano Cheddar, Blue Monday, Glastonbury (non a caso lo stesso nome di uno dei festival musicali più importanti del mondo), Goddess, Farleigh Wallop e Little Wallop. Non disdegna di riprendere il basso quando i Blur si ritrovano e lui torna in studio sul palco con Damon Albarn, Graham Coxon e Dave Rowntree, ogni tanto scollina verso altre avventure musicali. E’ un editorialista di testate giornalistiche come The Observer, The Independent e Q, un grande cultore di astronomia e viaggi spaziali, un uomo ripulito e sposato oggi padre di cinque figli. Protagonista e autore del documentario Ho sniffato un milione di euro in cui visita i luoghi della droga e fa i conti col suo passato di cocainomane accanito. E grande produttore di formaggio di cui dice: “Un tempo me lo tiravano sul palco, avevo avuto la pessima idea di dire ai fan quanto mi piacesse”.
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