Il Parlamento europeo è vicino al via libera all’accordo per la nuova regolamentazione sull’Intelligenza artificiale e nuove regole, più severe, per ChatGpt e per i software con AI potrebbero essere approvate già questa settimana a Strasburgo. A rivelarlo sono fonti parlamentari vicine al dossier. A due settimane dalla decisione del garante italiano per la privacy di bloccare ChatGpt gli eurodeputati sono infatti vicini all’intesa su una serie di proposte parte dell’Artificial Intelligence Act, un ampio insieme di regolamenti sull’uso dell’Intelligenza Artificiale.
Una dei temi più controversi è il divieto dell’uso delle tecnologie a riconoscimento facciale negli spazi pubblici, misura che sembra trovare il consenso della maggior parte dell’aula. Dopo l”accordo gli eurodeputati, che lavorano al negoziato da quasi due anni, si avvieranno i negoziato con Commissione e Consiglio Ue. Tra le misure che probabilmente verranno proposte dai parlamentari, spiega il Financial Times in un articolo sul tema, c’è l’obbligo per gli sviluppatori di prodotti come ChatGpt di OpenAI di dichiarare se per addestrare i loro modelli di intelligenza artificiale viene utilizzato materiale protetto da copyright, una misura pensata per consentire ai creatori di contenuti di chiedere un pagamento.
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