Era il 1993 quando un grandissimo direttore ebbe l’iniziativa di fondare un’orchestra formata dai migliori diplomati dei conservatori d’Italia e del mondo. Vladimir Delman battezzava una nuova compagine orchestrale nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano: nasceva la Grande Orchestra Sinfonica di Milano. Per trent’anni la musica della Sinfonica di Milano è stata la colonna sonora della città, per trent’anni l’Orchestra ha diffuso la cultura del sinfonismo ovunque possibile. Per trent’anni l’Orchestra si è fatta promotrice della cultura musicale. Per trent’anni l’Orchestra ha lavorato sulla qualità.
Per la trentesima volta la Sinfonica di Milano si presenta al pubblico con un palinsesto di appuntamenti sinfonici, che si dipana dall’autunno 2023 all’estate 2024, un reticolo musicale che ha come sentiero principale una Stagione Sinfonica che conta 26 programmi, affiancata dalle numerose rassegne collaterali che arricchiscono l’offerta artistica: sette appuntamenti per «Crescendo in Musica», quattro per «Musica da Cameretta», tre concerti dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano, tre Concerti Ristretti, sei appuntamenti della rassegna «POPs», tre per la rassegna «Musica & Scienza» e sette concerti di Musica da Camera al Teatro Gerolamo.
«Vladimir Delman, fondatore della nostra compagine, diceva che solo dopo trent’anni di attività un’orchestra può chiamarsi tale. È con questo carico di responsabilità, ma anche con la gioia di aver raggiunto un traguardo tanto importante, che, con la presentazione della nuova Stagione, entriamo ufficialmente nelle celebrazioni per il Trentesimo anno dalla fondazione della nostra orchestra», sottolinea Ambra Redaelli, presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi,
Il 2023 è un anno importante per la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Segna i trent’anni dell’Orchestra Sinfonica e i venticinque anni del Coro Sinfonico. Per celebrare questo importante traguardo, all’Auditorium di Milano va in scena il Festival Mahler. «Un progetto finora mai eseguito in Italia: l’esecuzione di tutte le Sinfonie ed i Cicli liederistici coinvolgendo le grandi Orchestre Sinfoniche Italiane, per la prima volta tutte insieme per un progetto sinfonico», come afferma il direttore generale e Artistico della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, Ruben Jais.
Quattordici appuntamenti che compongono un Festival in cui concorrono dieci orchestre italiane: la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da Manfred Honeck, l’Orchestra Spira Mirabilis, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da James Feddeck, l’Orchestra Regionale della Toscana insieme all’Orchestra Giovanile Italiana dirette da Markus Stenz, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con Robert Treviño sul podio, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona sotto la direzione da Marco Angius, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento sotto la bacchetta da Ottavio Dantone e la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Omer Weir Wellber.
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