Sono passati meno di ventiquattro mesi dall’uscita dal suo album d’esordio, “Blu celeste”, che Blanco torna con un nuovo lavoro dal titolo fin troppo esplicito: “Innamorato”. Un disco intorno al quale si è creata una grande attesa anche a seguito della performance che l’artista rivelazione della musica italiana degli ultimi anni ha fatto registrare nel corso dell’ultimo festival di Sanremo (inclusa l’eccessiva presenza scenica).
Duetto con Mina
Anche perché ad alzare l’asticella delle aspettative vi è anche un duetto con Mina – il brano si intitola “Un briciolo di allegria” – che è possibile ascoltare in radio.
Il disco del cantante
L’album è stato anticipato dal singolo “L’isola delle rose” che ha già conseguito il disco di platino e che può essere considerato come l’avvio di una nuova fase artistica del cantautore di Brescia che lo scorso 10 febbraio ha compiuto venti anni.Un disco “autentico”, senza alcuna sovrastruttura musicale e stilistica composto da dodici tracce che hanno un fil rouge che è l’amore, che qui viene raccontato come se ogni brano fosse la pagina di un diario intimo.Un amore presentato nella sua veste più ampia, inteso come passione per la vita, per il proprio lavoro, per l’arte per lo stupore che prima o poi coglie tutti gli esseri umani quando riconoscono che la felicità nasce dalle cose più semplici. Molto proficua la collaborazione con Michelangelo che ha curato la produzione e che in questo album ha portato il suo prezioso bagaglio beat e strumentale che include mondi differenti, dall’elettronica più scura all’universo funk fino all’utilizzo di sonorità che partono dagli anni ’80. Insomma, un contributo all’insegna della versatilità perché, come dichiarato dal cantante, essere “innamorati” significa essere incerti, vulnerabili. E questi sentimenti contrastanti sono presenti nel disco trasformandosi a volte in adrenalina pura, altre in tormento, altre ancor in spensieratezza e calore.Ma al di là dei temi, è la voce di Blanco, la sua cifra stilistica fatta di poesia e trasgressione – e che talvolta affonda le sue radici nella migliore tradizione musicale italiana – che rendono questo lavoro come uno di quelli destinati a lasciare il segno.
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