“Volevo fare qualcosa per cui le persone si ricordassero di me, qualcosa di cui mi sarei divertita e di cui sarei stata orgogliosa. E quel film poteva aiutarmi, ma allo stesso tempo mi ricordava troppo la mia vita con il mio ex marito”.
Queste le parole con cui Anna Mae Bullock disse “no” a Steven Spielberg per il ruolo di protagonista nel suo “Il colore viola” del 1985. E Anna Mae Bullock è il vero nome di Tina Turner. Era lei la prescelta del regista per interpretare Celie, personaggio principale di un film ambientato nei primi anni del Novecento nel sud degli Stati Uniti e la cui storia nella comunità nera vede in primo piano i temi della violenza, del razzismo e degli abusi sessuali. In una intervista nel 1986 la cantante-attrice spiegò: “Voglio dire, parlo sempre alla stampa della mia vita e ora devo fare anche un film che tratta temi simili? Sto cercando di dimenticare il passato perché è finito. È finita. Ho finito quella parte della mia vita e non farò una parte che mi ricorderà ciò che ho già vissuto”.
Parole chiare sulla fine della sua tormentatissima relazione con Ike Turner. Tina aggiunse poi che Spielberg capì la sua scelta di rifiutare quell’offerta, Spielberg che poi optò per Whoopi Goldberg per quel ruolo.
“Il colore viola” fu un grande successo commerciale nonostante una distribuzione limitata: venne candidato a 11 premi Oscar ma non ne vinse neppure uno.
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