A differenza della maggior parte dei registi e sceneggiatori attualmente in attività ad Hollywood, Steven Soderbergh sembra non stia perdendo il sonno riguardo l’ascesa dell’intelligenza artificiale. Il regista è stato l’unico a mostrare quanto questa prospettiva non lo preoccupi più di tanto.
“Potrei essere il Neville Chamberlain di questo argomento, ma non ne ho paura. dell’IA in questo contesto specifico. Non ha esperienza di vita“, ha detto Soderbergh. “Non ha mai avuto una sbornia. Non ha mai preparato un pasto per nessuno che amava. Non ha mai avuto paura di tornare a casa a tarda notte. Non si è mai sentito insicuro perché qualcuno con cui è andato al liceo 20 anni fa ha avuto un incredibile successo. Non ne ho paura. È solo un altro strumento” ha spiegato.
L’arrivo dell’intelligenza artificiale ad Hollywood è uno dei motivi che ha portato alla sciopero degli sceneggiatori attualmente in corso in USA. L’affermazione di Soderbergh si pone in controtendenza rispetto al discorso che la maggior parte della maestranze sta portando avanti negli ultimi mesi. “Se ti aiuta a finire una prima bozza di una sceneggiatura, bene. Ma può finire quella cosa e renderla fantastica da sola? Assolutamente no. Ad oggi, non mi tiene sveglio la notte” ha detto il regista.
Non è l’ultima dichiarazione in controtendenza di Soderbergh che ha detto quanto il cinema non abbia più il valore di una volta. Cosa ne pensate? Raccontatecelo nei commenti!
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