L’improvvista partenza della direttrice finanziaria Christine McCarthy dalla Disney è stata giustificata attraverso un congedo medico familiare, ma, stando ad alcune recenti indiscrezioni, sembra che il suo addio nasconda ben più delle condizioni di salute del marito.
“Christine McCarthy è uno dei dirigenti finanziari più ammirati in America” ha dichiarato il CEO Bob Iger, “e il suo impatto su The Walt Disney Company nel corso di 23 anni di servizio non può essere sottovalutato“.
Eppure, il Wall Street Journal riporta che McCarthy si è scontrata proprio con Iger. Il motivo coinciderebbe con una ristrutturazione proprietaria avvenuta nel febbraio 2023, quando la società ha creato tre nuovi segmenti di business: Disney Entertainment (cinema, televisione e streaming), ESPN, Parchi Disney. Il tutto ha richiesto l’eliminazione di 7000 posti di lavoro, così da ridurre i costi di 5,5 miliardi di dollari; in particolare, per la donna una ristrutturazione simile “non è andata molto lontano nel tentativo di semplificare l’azienda“. Di certo l’operazione ha richiesto un cambiamento massiccio: nell’aprile 2023 Bob Iger ha raccontato le motivazioni del licenziamento del CEO Ike Perlmutter dalla Marvel.
Inoltre, McCarthy avrebbe svolto un importante ruolo a sua volta nell’improvvisa partenza dell’ex CEO Bob Chapek alla fine del 2022, così come nel licenziamento di Peter Rice (a capo della TV Disney). In tutto ciò, un commento ufficiale da parte della Disney non è ancora sopraggiunto ed è quindi difficile immaginare come siano andate realmente le cose.
Cosa ci riserverà il futuro dell’azienda? Al momento, quest’ultima ha cambiato strategia: Disney vuole produrre meno contenuti per lo streaming.
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