Se pensiamo a Matteo Romano e a Luigi Strangis non ci viene in mente nulla di musicalmente più distante. Eppure, si sa, le sinergie migliori spesso nascono dalle differenze e, in generale, l’unione fa la forza. Proprio come ci hanno dimostrato i due cantautori che hanno appena chiuso Tulipani blu, la loro prima collaborazione. Una canzone che parla di fratellanza e pace che guarda all’estate e che unisce due professionisti tanto distanti che dicono di “stare bene insieme”.
“L’idea di ‘Tulipani blu’ è nata da me – dice Matteo Romano nel corso di una lunga intervista rilasciata a Fanpage – avevo questo brano che pensavo potesse essere giusto condividere con qualcuno. Era una prima collaborazione e ho pensato a Luigi anche per portare un po’ di freschezza e dare una nota irriverente. Ci eravamo visti un paio di volte in giro, poi ci siamo visti in studio, ci siamo conosciuti e sono contento di come è andata, ci siamo trovati bene molto bene insieme”.
Una canzone che, come abbiamo detto, rappresenta una hit estiva perfetta, su cui Matteo Romano e Luigi Strangis hanno visioni simili: “Questa canzone, però, non lo è, si presta, certo, ma perché è un brano leggero, che arriva subito”, dice Luigi Strangis. “Per come la vivo io è anche un modo per uscire dalla mia comfort zone – gli fa eco Luigi Strangis – Nei miei testi mi sento a volte troppo pesante, parlo molto di ciò che sento e provo ed è anche terapeutico, ma scrivere brani del genere mi aiuta a uscire da questo loop nostalgico e malinconico. Quando sono arrivato in studio, la prima volta che l’ho scritta, quando ancora non c’era neanche l’idea di Luigi, era una giornata soleggiata, era maggio dello scorso anno e mi dissi che avevo voglia di scrivere un brano felice, cosa che per me è strana; è nata con quell’idea, non come brano estivo o tormentone. Secondo me non gioca in quel campionato lì, è diversa, è la nostra versione di ciò che potrebbe essere un brano estivo”.
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