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Tecnologia

BYD Atto 3: prima prova su strada e consumi del crossover elettrico | Video

today17 Giugno 2023 6

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BYD Atto 3 arriva in Italia. Anzi, BYD arriva ufficialmente in Italia: con un evento dedicato al lancio nel nostro Paese e alla prima prova su strada, BYD conferma che c’è, vuole giocare tra i grandi e ha le carte per farlo.

I primi due modelli presentati dinamicamente sono Atto 3, il SUV elettrico di segmento C, e Han, la berlina di segmento E che rappresenta l’ammiraglia del produttori. Glissando sulla Han, che avrà volumi ridotti, è il SUV il protagonista, ma non sarà il solo. Presenti, infatti, anche BYD Dolphin e BYD Seal che sono altrettanto interessanti: la prima perché costerà meno di 31.000€ nella sua versione base (ed è una hatchback elettrica di segmento C), la seconda perché è la sfida dichiarata alla migliore del suo segmento, Tesla Model 3.



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PROVA SU STRADA

Di Atto 3 ne abbiamo parlato, di BYD pure. Per questo andiamo subito al sodo e vediamo le prime impressioni che Atto 3 mi ha comunicato durante una prova tra le colline del Barolo, uno scenario con qualche attraversamento urbano e diversi sali-scendi extra urbani… niente autostrada per il momento.

Il motore spinge, 310 Nm di coppia significa avere prestazioni da piccolo diesel, con il vantaggio di averle in maniera immediata. La potenza è di 204 cv, 150 kW esattamente come le principali concorrenti del settore… coincidenze? No, piuttosto si tratta di un altro segnale implicito che BYD sta andando ad insidiare i modelli più interessanti del mercato (finora): Dolphin vuole mettere i bastoni fra le ruote a ID.3 (e sorelle), Atto 3 vuole insidiare Kia e-Niro e Kona Electric (in attesa del nuovo modello) e Seal è l’avversaria di Model 3.

Rispetto alle coreane e alle tedesche, però, Atto 3 spalma la sua potenza in maniera leggermente più dolce se andiamo ad analizzare l’erogazione, creando un’esperienza che non incolla al sedile, ma non traumatizza allo stesso tempo. Chi ha detto che tutte le elettriche devono per forza essere delle fionde?

Parlando del telaio non ci sono finezze sportive, ma concretezza: la piattaforma si fa guidare bene, con facilità e con tenuta di strada sempre garantita, ma ormai tra baricentro basso ed elettronica è anche scontato. Il vantaggio di Atto 3 è che non pesa tanto, e quindi subisce meno se stessa nei trasferimenti di carico rapidi rispetto ai mega suv elettrici.

Comfort sempre garantito da un buon assorbimento delle sospensioni che hanno una taratura che soffre solo sulle buche più profonde, ma che ci permette però di avere una rigidità da non subire troppo il rollio. Buono l’isolamento acustico, anche se manca un test autostradale per chiudere il cerchio ed emettere il giudizio definitivo.

Difficile parlare di difetti dopo una prova di questo tipo, e di evidenti non ce ne sono comunque. I punti da attenzionare in occasione di un test drive più lungo saranno tre: il primo riguarda l’interazione tra frenata rigenerativa e impianto frenante, probabilmente da ottimizzare visto che qui manca la guida ad un pedale e la maggior parte della rigenerazione è affidata al pedale del freno.

Il secondo tema è quello della ricarica: con 11 kW in corrente alternata non ci sono problemi (il 22 kW si trova su poche auto), ma in corrente continua si raggiunge un picco di massimo 88 kW, e quindi bisognerà valutare la curva di ricarica per capire se questa potenza riuscirà ad essere mantenuta a lungo, con una curva “piatta” che potrebbe compensare l’assenza di picchi più alti, o meno.

L’ultimo dubbio è quello sugli ADAS, specialmente il sistema che combina centramento dell’auto in corsia con cruise control adattivo. Di buono c’è che è tutto di serie, in dubbio le prestazioni del sistema nei contesti extra-urbani dove ho notato un comportamento leggermente nervoso dello sterzo: fa diverse piccole correzioni invece di un’unica correzione fluida e costante.

Va detto, però, che mancando il test autostradale, anche questo aspetto non può essere discusso qui in maniera esaustiva, prendete quindi le mie parole a riguardo come una prima impressione… senza dimenticare che gli aggiornamenti OTA possono facilmente andare a risolvere questo problema.

Ci sarebbe un quarto punto, il climatizzatore, ma probabilmente si tratta di una taratura orientale che verrà sistemata sui modelli in vendita in Italia: durante tutto il test, infatti, ho avuto difficoltà a impostare la temperatura ideale a causa di una non corrispondenza dei gradi visualizzati con il raffreddamento a cui di solito sono abituato.

Chiudiamo con i consumi. Durante il test, il consumo registrato ha visto un minimo di 16,5 kWh/100 km, arrivando a picchi di meno di 18 kWh/100 km in uno scenario prevalentemente extra-urbano con diversi tratti collinari. Risulta incoraggiante considerate le condizioni del test, e i 420 km dichiarati nel ciclo combinato sembrano alla portata, con risultati ancora migliori se andiamo a guidare l’auto in un contesto esclusivamente cittadino.

SCHEDA TECNICA BYD ATTO 3

SCHEDA TECNICA BYD ATTO 3

  • Motore: singolo motore elettrico sincrono a magneti permanenti, trazione anteriore
  • Potenza: 150 kW/204 CV anteriore e 310 Nm
  • 0-100 km/h: 7,3 s
  • Velocità massima: 160 km/h
  • Batteria: 60,48 kWh (garanzia: 8 anni o 200.000 km, SOH 70%) – peso 420 kg – densità 140 Wh/kg
  • Sospensioni anteriori: tipo McPherson
  • Sospensioni posteriori: multi-link
  • Pneumatici: 235/50 R18
  • Freni: dischi ventilati
  • Peso a vuoto: 1.750 kg
  • Bagagliaio min/max: 440 litri
  • Lunghezza: 4.455 mm
  • Larghezza: 2.050 mm (con specchietti)
  • Altezza: 1.615 mm
  • Passo: 2.720 mm
  • Autonomia dichiarata (WLTP): 420 km nel ciclo combinato (565 km nel ciclo urbano)
  • Consumi dichiarati (WLTP): 15,6 kWh/100 km (ciclo combinato)

QUANTO COSTA E QUANDO ARRIVA

I prezzi sono di 41.990€ per la Comfort e 43.490€ per la Design, con le vendite attive già da giugno 2023. L’offerta di lancio con il leasing per privati prevedere un anticipo di 7.350€ a patto di poter sfruttare l’Ecobonus statale di 5.000€ (il concessionario aggiungerà altri 2.000€ di sconto). A queste condizioni si accede alla formula da 239€ al mese per 36 mesi e 10.000 km all’anno, con 3 anni (o 60.000 km) di manutenzione ordinaria inclusa, estensione di garanzia in omaggio (4+2 anni o 150.000 km), charger box incluso per la ricarica a casa e 8 anni (o 200.000 km) di garanzia per la batteria che viene gratuitamente sostituita se il suo SOH (stato di salute) scende al di sotto del 70%.

I test drive per il pubblico saranno inizialmente attivi a Milano, Torino, Brescia, Verona e Firenze con i gruppi AutoTorino, Barchetti e Intergea (Theorema e Car Villa Firenze).

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Scritto da: redazione

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