I segreti di Csaba, food star: “Il mio nome? Volevano un maschio”

Intanto il nome, che non è italiano ma ungherese: Csaba. Si dovrebbe pronunciare col primo suono che è un misto di “s” e di “c” dolce. Ma è lei stessa a pronunciarlo così come si scrive. Poi il cognome: Della Zorza. A completare quella che nel corso degli anni, in particolare l’ultima quindicina, è diventata un’autentica griffe del food, sia come influencer che come autrice di libri di ricette. C’è di più perché Csaba Della Zorza, immagine sofisticatissima e gentile, è direttrice dell’edizione italiana di Marie Claire e direttrice editorale di testate dedicate alle case di lusso.

L’esordio come candidata miss di bellezza

Aveva la fascia di Miss Linea Sprint Abruzzo nel 1988, Csaba Della Zorza quando partecipò a Miss Italia. L’immagine e il portamento vengono anche da lì ma il suo successo passa solo parzialmente per il look, comunque importantissimo quando si parla di promozione di sé via social, di instagrammabilità di ciò che si fa. Contemporaneamente però si diplomava come chef esperta di cucina francese alla scuola Le Cordon Bleu. Da lì bellezza, stile cibo, ricette e allestimento perfetto si fondono e comincia un grande successo.

La lady gentile del food che fa tendenza

E’ tutta un’ascesa la storia di Csaba Della Zorza nel mondo del food. Ma graduale, senza toni eccessivi, senza pose hot e gridate, senza nessuno dei sensazionalismi che hanno reso un sacco di nessuni del mondo per qualche tempo, per poi relegarli nel dimenticatoio. Il suo impegno di moltiplica fra trasmissioni di cucina (In cucina con Csaba, Cuochi e fiamme, giudice speciale di Bake Off Italia) libri di successo, un ventina fra cui i recenti The Modern Cook e Cucina economica, questo all’insegna del recupero e dell’evitare sprechi alimentari. E una presenza studiatissima fra video e post su social che ha creato una sorta di favoloso mondo di Amelie legato al cibo, al vivere bene, al godersi i viaggi con la famiglia, alla cura di sé e dell’ambiente domestico come prolungamento della nostra felicità. E pensare che suo padre aspettava e voleva un maschio, da chiamare col nome del suo ciclista preferito, Csaba Szekeres.