Siamo sempre più vicini al debutto nelle sale di Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno e, in attesa di capire se l’ultimo capitolo della saga sarà entusiasmare i fan, le ultime indiscrezioni che riguardano il film di McQuarrie fanno capolino. A quanto pare, Edgar Wright avrebbe avuto un piccolo ruolo nella realizzazione del film.
Abbiamo già parlato dell’idea che si è fatto Simon Pegg a proposito dell’intelligenza artificiale e del suo ruolo in Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno e ora veniamo a conoscenza del fatto che un collaboratore di vecchia data dell’attore ha partecipato ai lavori sul nuovo film con protagonista Tom Cruise.
In un’intervista a Total Film, Christopher McQuarrie ha parlato dell’aiuto che gli è stato dato da Edgar Wright, autore della trilogia del Cornetto e di tanti altre piccole perle cinematografiche: “Edgar è venuto a uno degli ultimi screen test e ha fatto una semplice domanda su un suono specifico, una specie di indizio audio, ed ero sicuro di aver affrontato bene la questione. Per me era così ovvio. Ma non era ovvio per Edgar e quando l’ho chiesto al pubblico, non era chiaro neanche per loro. Nessuno ha pensato di parlarne finché non lo ha fatto Edgar. E questo ha cambiato l’intero film in meglio. Ci vogliono onestà, chiarezza e consapevolezza. Nessuno, Tom compreso, può davvero sedersi e guardare il film 24 ore al giorno in modo oggettivo. Io e Tom ci guardiamo negli occhi e ci diciamo: ‘ Vogliamo cambiare questo? O è questo che preferiamo?’”.
Un piccolo aiuto che, a detta del filmmaker, potrebbe aver dunque reso la fruizione del film più chiara e lineare per il pubblico. E a proposito di chiarezza, vi lasciamo alle parole di Simon Pegg a proposito di cosa aspettarsi dalla seconda parte di Mission: Impossibile – Dead Reckoning – Parte Uno.
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