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Tecnologia

Il Premio Nobel John Goodenough morto, ha inventato la batteria al litio

today27 Giugno 2023 10

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L’inventore delle batterie al litio John Goodenough ci ha lasciato all’età di 100 anni. Nel 2019 aveva ricevuto il Premio Nobel per la Chimica assieme ai colleghi Stanley Whittingham e Akira Yoshino, cui si devono rispettivamente la realizzazione del primo prototipo di batteria ricaricabile al litio (anni ’70) e la creazione della prima soluzione commerciale (1985, messa poi in vendita con Sony nel 1991).

Nato in Germania nel 1922 e successivamente trasferitosi negli Stati Uniti, Goodenough ha lavorato presso il MIT (a lui si devono le basi sulla RAM) ed è stato Professore alle università di Oxford e del Texas lavorando sull’identificazione e sviluppo di materiali catodici in grado di fornire un’elevata densità di energia per l’alimentazione di dispositivi elettronici. Nel 1979 scoprì che sostituendo il disolfuro di titanio con l’ossido di cobalto di litio nel catodo era possibile ottenere un’elevata densità di energia immagazzinata.

L’invenzione della batteria al litio ha rivoluzionato l’economia e la società, e come spesso accade in questi casi il lavoro che ha portato al risultato finale è stato incrementale e portato avanti da più persone. Come spiega il New York Times, “il contributo del Dr. Goodenough è considerato l’anello cruciale […], un perno di chimica, fisica e ingegneria su scala molecolare“. Quattro anni fa, quando aveva 97 anni, ha condiviso con i colleghi Whittingham e Yoshino il premio di 900 mila dollari offerto dalla Royal Swedish Academy of Sciences, diventando tra l’altro il più anziano ad aver mai ricevuto un Premio Nobel.

Da sottolineare il fatto che il professor Goodenough non ha mai voluto ricevere royalty per il suo lavoro sulle batterie al litio, preferendo piuttosto condividere i brevetti con i colleghi e donando i premi in denaro ricevuti ai fini della ricerca e dello studio. Ha lavorato fino a 90 anni, occupandosi negli ultimi tempi di una superbatteria potenzialmente grado di immagazzinare e trasportare energia eolica, solare e nucleare e dall’autonomia illimitata.



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Scritto da: redazione

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