Si intitola “Squaring The Circle” il film che Anton Corbijn (l’artista celebre per le sue collaborazioni con i Depeche Mode) ha dedicato a Hipgnosis, il collettivo creativo fondato da Storm Thorgerson e Aubrey Powell che diede vita ad alcune copertine leggendarie di album passati alla storia.
Per intenderci, furono firmate dallo studio Hipgnosis le copertine di “The Dark Side of the Moon”, “Wish You Were Here”, “Houses Of The Holy”, “Electric Warrior”. A servirsi di Hipgnosis furono artisti immensi, come Pink Floyd, Led Zeppelin, Peter Gabriel, Paul McCartney. Il film è in arrivo il 14 luglio.
A parlare di Hipgnosis sono Roger Waters, David Gilmour e Nick Mason, Jimmy Page e Robert Plant, Paul McCartney, Peter Gabriel, Noel Gallagher, Tra i racconti anche quello sull’idea di far volare un maiale gonfiabile sulla Battersea Power Station per la memorabile copertina di “Animals” dei Pink Floyd.
“Crescendo negli anni tra i 60 e i 70”, ha raccontato Corbijn “ero ossessionato dalla musica e da tutto quanto la riguardasse, specialmente le copertine degli album, che sono state una parte importante della mia educazione. Ho amato molto realizzare questo film che mi ha permesso di rivisitare ciò che avevo tanto amato un tempo. Ricordo ancora perfettamente il momento in cui vidi per la prima volta la copertina di “Atom Heart Mother” dei Pink Floyd e quelle di Peter Gabriel. Mi rapirono e mi portarono a scoprire Hipgnosis, lo studio londinese che le aveva create, insieme a tante altre celebri copertine di quegli anni”.
Le note di presentazione del film ricordano che Storm Thorgerson e Aubrey Powell “furono nel centro incandescente del periodo più folle, divertente e creativo della musica pop. In quegli anni le case discografiche non imponevano affatto a personaggi come Peter Gabriel, Pink Floyd, Led Zeppelin e Paul McCartney come dovessero essere le copertine dei loro album. A farlo erano Storm e Po. Hanno fatto i soldi e hanno perso i soldi, hanno fatto cose grandiose e hanno fatto anche sciocchezze; sono caduti malamente e si sono ripresi. Non hanno mai suonato una sola nota, ma hanno cambiato la musica”.
(Foto Getty Images)
Commenti post (0)