Leggasi: crollo del 12,6%. Un disastro ma stavolta non si parla di flop auditel in tv. Piuttosto del contrario in una tendenza che vale la pena analizzare. A crollare al momento della messa in onda del reality sulle provocazioni e la capacità di resistenza al tradimento dei e delle concorrenti, Temptation Island, sono stati i collegamenti nientemeno che a PornHub. Forse la piattaforma di consumo di materiale per adulti più popolare al mondo. Mollare il porno per guardare il reality di Mediaset? Va proprio così, come ha confermato uno studio svolto dallo stesso PornHub per Rolling Stone Italia, e racconta cosa stiamo diventando come audience e quanto a consumo di certi temi e attività.
Chi lo farà con chi: la curiosità morbosa che sbanca l’Auditel
A confermare la disfatta in termini di pubblico dei video “piccanti” a favore dei concorrenti di Temptation Island sono questi dati: con la messa in onda della prima puntata, Pornhub ha visto impennarsi le ricerche sul termne Temptation di una percentuale di oltre il 700% e restando poco al di sotto di quel valore. E il crollo di pubblico passato dal computer a luci rosse al reality Mediaset, pari al 12.6%, coincide con gli orari della messa in onda e resta tale fino alle 22. Morale: siamo un popolo di guardoni e il sesso è meglio spiarlo negli altri che farlo.
Lo schiavo, la snob, il perverso: gli “animali” che cerchiamo in tv
Il successo di Temptation Island non accenna a diminuire: la puntata del 3 luglio è stata vista da 3.476.000 spettatori pari al 26.3% di share, ben dodici punti al di sopra del concorrente diretto sul fronte Rai, Il giovane Montalbano. Quasi 4 milioni di italiani incollati allo schermo in prima serata per capire quanto la milanese ricca e arrogante Isabella continuerà a umiliare il tramviere Manu, come proseguirà la storia fra Gabriela che ha scoperto che il fidanzato Giuseppe si era iscritto a sua insaputa ad un sito di incontri o se Federico e Ale, che non fanno più sesso, riusciranno a sbloccarsi grazie a qualche tentatore o tentatrice sulla spiaggia. E’ il piccante, il morboso, l’altro che è in ciascuno di noi e che ci fa compagnia per due ore. Il passo è successivo sarebbe Pornhub. Ma solo dopo, che fa caldo e si vuol faticare il meno possibile.
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