Vampire Survivors ha salvato il suo autore, Luca Galante, da un futuro fatto di design di giochi d’azzardo per sistemi mobile. Questo è uno dei fatti emersi dal mini documentario di NoClip dedicato al celebre gioco che per adesso ha i vampiri solo nel titolo.
Galante iniziò a sviluppare Vampire Survivors nel tempo libero, mentre lavorava per una compagnia che si occupa appunto di gioco d’azzardo mobile.
L’epopea di Galante
Il documentario racconta l’intero percorso professionale di Galante, estremamente attento alla sua privacy, tanto da non apparire in video, la cui passione per i videogiochi è iniziata con il Commodore 64 ed è maturata con la prima PlayStation, spingendolo infine a emigrare nel Regno Unito per cercare di fare carriera nel settore.
Qui ha lavorato per anni in una compagnia che realizzava slot machine virtuali per sistemi mobile. Il lavoro era stabile e garantito, ma poco soddisfacente dal punto di vista creativo, tanto da spingere il buon Galante a provare a fare qualcosa di suo. Ne è uscito fuori uno dei giochi più coinvolgenti del 2022, capace di vendere milioni di copie su Steam e di essere convertito per altri sistemi da gioco.
Il prezzo iniziale davvero basso, 3 dollari, fu deciso da Galante per riflettere le condizioni di lancio del gioco, che era molto esile nei contenuti ed era formato con risorse grafiche stock. Con il successo e l’aggiunta di una tonnellata di nuovi contenuti, il prezzo è salito fino a 5 dollari, comunque un affare per ciò che Vampire Survivors ha da offrire.
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