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Tecnologia

Dave Willner, leader del team trust and safety di OpenAI lascia l’azienda

today21 Luglio 2023 2

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Nella giornata di oggi, l’amministrazione Biden ha annunciato che sette aziende tecnologiche che stanno sviluppando sistemi di intelligenza artificiale generativa si sono impegnate a seguire una serie di standard per rendere i loro prodotti di intelligenza artificiale sicuri, affidabili e responsabili.

Tuttavia, proprio prima di tale annuncio congiunto, una delle aziende coinvolte, OpenAI, ha subito una perdita in quella particolare area. In un post su LinkedIn di giovedì, Dave Willner ha rivelato di aver lasciato la sua posizione di capo del team trust and safety di OpenAI. Willner è stato assunto in quel ruolo nel febbraio 2022, diversi mesi prima che OpenAI lanciasse ufficialmente il suo chatbot ChatGPT. Nel suo post, Willner non ha riportato di aver avuto problemi con il lavoro pet qualche motivo interno, ma piuttosto ha sentito che stava semplicemente dedicandoci troppo tempo, stando lontano dalla sua famiglia. Ha così dichiarato:

“OpenAI sta attraversando una fase di alta intensità nel suo sviluppo, così come i nostri figli. Chiunque abbia figli piccoli e un lavoro estremamente impegnativo può relazionarsi con quella tensione, credo, e questi ultimi mesi mi hanno fatto davvero capire che avrei dovuto dare la priorità a uno o all’altro”.

Sebbene non sarà più un dipendente a tempo pieno di OpenAI, Willner ha affermato che continuerà a essere un consulente per l’azienda. Al momento non è stato comunicato chi sostituirà Willner come nuovo capo della fiducia e sicurezza.

OpenAI e il suo chatbot ChatGPT sono stati oggetto di una sempre maggiore attenzione per diverse questioni. Sono state presentate cause legali che accusano ChatGPT di violazioni del copyright per la creazione illegale di riassunti di romanzi e libri.

Un’altra causa legale afferma che sia OpenAI che il chatbot di Microsoft, Bing Chat, hanno utilizzato dati per addestrare questi chatbot senza il consenso delle persone che hanno creato i dati. Di recente la Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha avviato un’indagine per verificare se OpenAI e ChatGPT abbiano violato leggi e regolamenti sulla protezione dei consumatori.



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Scritto da: redazione

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