L’estate dei grandi festival della tradizione è iniziata. Ecco i Proms a Londra, concerti sinfonici da metà luglio alla prima settimana di settembre, programmi spesso di grande interesse, atmosfera informale e prezzi contenuti. Poi Salisburgo, che si dedica molto all’opera, ma con una corposa presenza sinfonica e cameristica (con la specialità delle serate di canto), e numerosi spettacoli di prosa. Mentre a Milano andiamo ad ascoltare la musica antica nei luoghi incantevoli della città, per il festival Milano Arte Musica.
Londra
Alla Royal Albert Hall, con la sua imponente capienza di ca. 5.200 posti, si è appena avviato il celebre festival di musica sinfonica Proms, organizzato dalla Bbc, concerti quotidiani fino al 9 settembre. Proms deriva da Promenade Concerts, perché in un paio di settori non ci sono le sedie; si sta in piedi (o seduti, o anche distesi sul pavimento – in Galleria, dove c’è più spazio) in un’atmosfera informale. Programmi ben scelti e prezzi a partire da 8 sterline (con le quali si può ascoltare ad esempio quest’anno una formazione come la Boston Symphony Orchestra diretta da Andris Nelsons). I concerti si possono anche ascoltare in diretta radio su Bbc Radio Three, e rimangono disponibili all’ascolto per una settimana. Tra i prossimi concerti ecco il 30 uno fra i massimi pianisti, Daniil Trifonov, assieme all’Orchestra della Bbc, che presenta il Piano Concerto (2022) del quarantenne americano Mason Bates, vincitore di un Grammy Award. Il 4 agosto uno dei giovani importanti direttori, Klaus Mäkelä, con la Bbc Symphony Orchestra e una pianista come la star Yuja Wang.
Milano
Il 25 nella Chiesa di San Bernardino alle Monache, buona occasione di ascoltare le Sonate per viola da gamba e clavicembalo di J. S. Bach, con un violoncellista come Christophe Coin. E’ uno degli appuntamenti della 17a edizione del festival Milano Arte Musica, dedicato alla musica antica, che prosegue fino al 30 agosto.
Salisburgo
Si è avviato il celebre festival, che prosegue fino al 31 agosto, fra opere, concerti sinfonici e da camera, prosa. Fra le prime ricordiamo “Macbeth”, di Verdi, dal 29 luglio, con speciale attenzione alla Lady Macbeth interpretata da una soprano come Asmik Grigorian, cui il pubblico salisburghese ha decretato ampiamente il successo come Suor Angelica e Salome, nelle recenti edizioni del Festival; la regia è affidata a Krzysztof Warlikowski, la cui regìa salisburghese della straussiana “Elektra” è stata molto apprezzata. E “La Passione Greca” di Bohuslav Martinů, composta nel 1957, che non si vede di frequente. Poi naturalmente la serie di concerti sinfonici con la Filarmonica di Vienna (che è anche la formazione in buca nelle opere), l’arrivo della Boston Symphony Orchestra con il suo direttore Andris Nelsons, e gli immancabili due programmi che la Filarmonica di Berlino presenta negli ultimi giorni del Festival, con il suo direttore Kirill Petrenko.
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