L’assessore ai Grandi Eventi del Comune di Roma Capitale Alessandro Onorato replica, intervistato dall’AdnKronos, alle critiche che ha sollevato il concerto di Travis Scott seguito ieri, al Circo Massimo, da “quasi 60mila ragazzi di 20 anni” sottolineando che “questa è una polemica del tutto strumentale ma che non esiste”. In particolare, l’assessore risponde alla direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo la quale ha dichiarato che, in futuro, ‘daremo parere negativo per concerti rock al Circo Massimo”. Una decisione, ha spiegato la Russo, nata dal fatto che “le nostre prescrizioni non sono state accolte”.
Onorato ricorda che “la Soprintendenza archeologica del Colosseo aveva dato parere favorevole a questo concerto con la prescrizione che il pubblico non avrebbe dovuto saltare. Vorrei segnalare che ieri c’è stato un concerto con quasi 60mila ragazzi di 20 anni nel quale non ci sono stati incidenti se non quello capitato a un ragazzo di 14 anni che, purtroppo, si è fatto male non nell’area del Circo Massimo ma nell’area della Sovrintendenza del Colosseo”. Il giovane, racconta Onorato, “dopo aver scavalcato per arrivare nell’area del Palatino è caduto in un fosso. Quindi l’unico incidente si è generato nell’area in cui la Russo sovrintende la struttura. Ci sono state delle persone che hanno spruzzato dello spray al peperoncino. Se non c’è stato alcun problema, nessun ferito, nessuna situazione drammatica, è proprio per il lavoro straordinario fatto sia dagli organizzatori, che ieri erano mille, sia dalla polizia e dai carabinieri”.
“Voler fare sembrare un evento di cui tutti parlano nel mondo della musica internazionale in senso negativo perché qualcuno sul balcone si è sentito infastidito dal ritorno della musica di un evento di 72 minuti, è una forma di snobbismo nei confronti dei ragazzi di vent’anni”, rincara la dose Onorato. Contestando l’idea espressa dalla direttrice del Parco Archeologico del Colosseo secondo cui l’area del Circo Massimo sarebbe più adatta “ad ospitare concerti di un certo tipo come l’opera, il balletto”, Onorato afferma poi che “la Sovrintendenza comunale, grazie ai concerti al Circo Massimo, l’anno scorso ha ottenuto 2 milioni e 100mila euro da rinvestire nella manutenzione e nella salvaguardia dei beni archeologici”.
Questa, sostiene l’assessore capitolino, è “una polemica del tutto strumentale ma che non esiste. Non è che, nel 2023, qualcuno può pensare che si decida anche quali artisti possono esprimersi e quali no. E guarda caso quelli ‘no’ sono sempre legati alle fasce generazionali di giovani che ieri hanno dimostrato grande serietà perché non ci sono stati feriti”. L’assessore replica pure al sottosegretario alla Cultura Borgonzoni facendo notare “che la Soprintendenza statale ha dato parere positivo a questo concerto”.
Per il resto, prosegue l’assessore, “mi sembra che ci sia anche un’ondata di un governo, da questo punto di vista più nordista, che non è molto contento che Roma lo scorso anno, con oltre 2 milioni di biglietti, abbia battuto Milano con 500mila biglietti venduti in più, cosa che non accadeva da 11 anni”. Il Circo Massimo “è una location che viene preservata per ogni iniziativa: gli organizzatori quando arrivano lasciano la struttura in condizioni migliori di come l’hanno trovata, pagano 360mila euro alla Sovrintendenza comunale per un giorno, 60mila euro per i vigili, 50mila euro per l’Ama. E’ il luogo più costoso in Europa che genera indotto economico”, conclude.
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