Ora che La sirenetta sta per arrivare su Disney+ la corsa nelle sale cinematografiche di tutto il mondo per il film con Halle Bailey è definitivamente conclusa, quindi c’è da chiedersi: il nuovo remake live-action della Disney è da considerarsi un successo oppure un flop al box office?
I remake live-action della Disney sono stati particolarmente costosi per lo studio, con La sirenetta che ha avuto un budget di produzione di 250 milioni e una spesa di marketing di 140 milioni secondo un nuovo rapporto di Deadline. Anche con le spese extra dovute al covid, la cifra del budget di produzione del film è da considerarsi in linea con quella dei maggiori remake della Disney come Il Re Leone (260 milioni), Aladdin (183 milioni) e La bella e la bestia (254 milioni), ma Deadline calcola che La sirenetta avrebbe dovuto incassare 560 milioni di dollari al botteghino globale per raggiungere il punto di pareggio.
Missione compiuta, dunque, dato che al momento della stesura di questo articolo La sirenetta ha incassato 567,51 milioni di dollari in tutto il mondo: il film realizzerà un profitto estremamente ridotto ma per lo meno non andrà in perdita (come accaduto invece al flop di Indiana Jones 5) e potrà contare sulle vendite dell’home-video e i passaggi in streaming per ampliare i suoi guadagni.
Tuttavia va notato che il box office de La Sirenetta è di gran lunga inferiore a quello dei suoi colleghi remake live-action, come Il Re Leone (1,66 miliardi), Aladdin (1,05 miliardi) e La bella e la bestia (1,27 miliardi). Naturalmente si sta parlando di un’epoca del box office vicina solo di calendario (2019) ma estremamente mutata oggi a causa del covid, anche se un insider della finanza cinematografica a commentato a Deadline: “La sirenetta magari non sarà una grande delusione per Disney, ma una piccola delusione si”.
Una frase che sembra riassumere perfettamente il successo minimo, se non risicato, accumulato dal film.
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