Nanni Moretti compie oggi 70 anni. E sui social si fa festa al regista che ha fatto storia nel cinema italiano degli ultimi 45 anni. Tanti i tributi con foto e le innumerevoli citazioni dai suoi film diventati veri e propri cult e frasi entrate per sempre nel linguaggio di più di una generazione.
Si va dal ‘mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?’ di ‘Ecce Bombo’ all’immagine del consolatorio barattolone di nutella in ‘Bianca’, dall’indimenticabile grido del pallanuotista del Pci contro la giornalista che “si occupa di sport, e lo dice anche”: “Le parole sono importanti, chi parla male pensa male e vive male” in ‘Palombella rossa’, alla scena di ‘Caro diario’ che lo ha consacrato per sempre ‘splendido’ del cinema italiano: “Voi gridavate cose orrende e violentissime, e voi siete imbruttiti. Io gridavo cose giuste e ora sono uno splendido quarantenne”.
Ironia, critica sociale, introspezione, racconto di sé, profezie e militanza ma soprattutto bel cinema nei 14 film dall’esordio con ‘Io sono un autarchico’ del 1976 al ‘Sol dell’avvenire’ uscito quest’anno, passando per ‘La messa è finita’, ‘Sogni d’oro’, ‘Aprile’, ‘La stanza del figlio’, ‘Il caimano’, ‘Habemus papam’, ‘Mia madre’, solo per citarne alcuni. Ben 69 i premi ricevuti tra cui la palma d’oro a Cannes nel 2001 per ‘La stanza del figlio’ e il Globo d’oro per ‘Habemus papam’ nel 2011.
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