Gli scioperi di Hollywood del sindacato sceneggiatori WGA e del sindacato attori SAG stanno paralizzando l’industria cinematografica e costretto gli studios al rinvio di Dune 2 e di Godzilla x Kong, ma come procedono le cose dietro le quinte?
SAG-AFTRA ha rilasciato una dichiarazione in queste ore per incoraggiare i membri a promuovere e fare audizioni per le produzioni approvate dall’accordo provvisorio, come mezzo per “rafforzare la posizione contrattuale del sindacato e dimostrare solidarietà” ai lavoratori. La dichiarazione della gilda fornisce nuove indicazioni sulla spinosa questione della promozione di un progetto in possesso di un accordo provvisorio, che è stata oggetto di controversia tra alcuni membri del SAG-AFTRA dall’inizio dello sciopero a luglio.
Affinché i progetti ottengano un accordo provvisorio dalla gilda, un produttore deve operare indipendentemente dalle società appartenenti all’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi e accettare i termini proposti da SAG-AFTRA nelle sue trattative con l’AMPTP. É quello che, ad esempio, è successo con Ferrari di Michael Mann, che essendo prodotto da NEON (che ha accettato tutti i termini del sindacato) ha avuto il permesso da parte di SAG di lasciare i suoi attori liberi di partecipare al Festival di Venezia 2023 per sponsorizzare il film.
Tuttavia c’è stata ancora una fumata nera dopo l’incontro del sindacato WGA e i ceo delle major e dei servizi in streaming, con i sindacalisti che dopo l’ultimo faccia a faccia hanno letteralmente sparato a zero sulla proposta arrivata dagli studios: secondo loro, l’offerta per terminare gli scioperi presenterebbe troppe “limitazioni, scappatoie e omissioni che non proteggono sufficientemente gli autori di cinema e tvdalle minacce esistenziali che hanno portato allo sciopero“, iniziato ormai quattro mesi fa.
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