Ci sono classici dell’animazione capaci di far parlare di sé a decenni dall’uscita nelle sale. Aladdin è senza dubbio uno dei film in questa lista e il fatto che oggi torniamo a parlarne per raccontare i retroscena dello strano easter egg relativo a Pinocchio è la dimostrazione di come il lungometraggio sia rimasto nel cuore di molti.
Avevamo già ricordato come Robin Williams fosse stato fenomenale sul set di Aladdin e il racconto della genesi dell’omaggio a un altro grande classico Disney non fa che ribadire la cosa in modo ancora più dettagliato.
La scena in questione, per chi non dovesse ricordarla, mostra la reazione del Genio alla promessa di Aladdin di utilizzare il suo terzo desiderio per renderlo libero. Il personaggio doppiato da Robin Williams, non credendo all’affermazione trasforma il suo volto in quello di Pinocchio, rendendo chiaro a tutti che ritenesse quella del suo nuovo amico soltanto una bugia.
In un’intervista con Radio Times, Eric Goldberg, animatore del film ha ricordato: “Non parlavo molto con Robin, ma eravamo sulla stessa lunghezza d’onda. Se faceva qualcosa nella cabina di registrazione del suono sapeva che lo avrei capito. A volte si lasciava andare a imitazioni di celebrità, mentre altre volte si trattava solo di un rumore o di un piccolo dialogo. Abbiamo capito che avremmo potuto capitalizzare la cosa. L’esempio più famoso è quando Aladdin dice al Genio che userà il terzo desiderio per liberarlo e Robin ha aggiunto ‘Uh-huh, sì, giusto. Buh-woop’. John e Ron non sapevano cosa fosse il buh-woop e io spiegai che era l’abbreviazione di Robin per spiegare quando una bugia fosse una bugia e che fosse il rumore del naso di pinocchio che cresceva. Quindi ho chiesto se potessi trasformare la testa del Genio in quella di Pinocchio, visto che il personaggio era sempre della Disney”.
Una storia che racconta come una mente fertile e pronta all’improvvisazione possa dare tanto alla caratterizzazione di un film che, dato l’enorme successo, ha avuto anche una versione live action. A tal proposito vi lasciamo con la recensione del live action di Aladdin.
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