LinkedIn e X verso l’adozione di Passkey, non servir pi una password per accedere

La guerra alle password, considerate una scomoda vestigia del passato, è in corso da tempo e ha tra i suoi araldi lo standard Passkey che potrebbe presto essere adottato da Linkedin e da X (ex Twitter), almeno secondo quanto emerso dal codice delle relative applicazioni.

Già usato da diverse realtà tra cui Apple, Microsoft e anche Google, la prima ad averlo adottato per il suo intero ecosistema, lo standard di autenticazione sviluppato da FIDO Alliance e dal World Wide Web Consortium utilizza coppie di chiavi crittografiche, una pubblica che si trova sul sito o sull’applicazione a cui vogliamo accedere e che serve a decodificare la chiave crittografica privata che si trova sul dispositivo che stiamo utilizzando.

In questo modo, anche se il sito o l’applicazione in questione sono vittima di un furto di dati, la nostra chiave di accesso resta al sicuro sul nostro dispositivo e codificata. Di conseguenza si tratta di uno standard di autenticazione ben più sicuro delle password, tra l’altro spesso basilari e molto facili da individuare, oltre che più comodo. Una volta creata la passkey, infatti, non resta che accedere al proprio account utilizzando impronta digitale, riconoscimento del volto, blocco dello schermo o un token di sicurezza.

Il codice relativo al sistema Passkey scoperto nelle applicazioni di Linkedin e X non rivela quando il sistema sarà integrato nei servizi delle due piattaforme social, ma non ci aspettiamo un’attesa particolarmente lunga. D’altronde il mercato si sta muovendo a grandi passi verso l’eliminazione delle password ed è una strada che è già stata intrapresa da TikTok a partire da alcuni mercati e che sarà imboccata anche da WhatsApp, almeno secondo quanto traspare dal codice dell’ultima beta per Android dell’applicazione di messaggistica.