Armored Core 6: Fires of Rubicon è prima di tutto un gioco di combattimento e questo significa una sola cosa: il vostro mech sarà danneggiato – se non direttamente fatto a pezzi – moltissime volte nel corso delle missioni. La domanda quindi è: chi paga i danni? La risposta è, non certo la Mechless Mutual, come possiamo vedere nel simpatico trailer con protagonista Rainn Wilson (Dwight Schrute in The Office).
Come potete vedere, la Mechless Mutual – come è facile capire dal nome – non copre i danni ai vostri mech. Tutta la breve scenetta mostra Wilson che nei panni di assicuratore risponde ai clienti che cercano di farsi risarcire i danni al proprio mech, venendo uno per uno respinti. Dopotutto chi assicurerebbe mai dei mech da battaglia destinati alla distruzione?
Armored Core 6: Fires of Rubicon, destinato al successo (anche senza assicurazione)
Armored Core 6: Fires of Rubicon è già un piccolo successo. Non solo è il gioco della saga a ottenere il miglior lancio, ma è anche il secondo gioco di FromSoftware in termini di numero di giocatori contemporanei, subito dietro a Elden Ring. In altre parole, Armored Core 6: Fires of Rubicon ha battuto su Steam tutta la saga di Dark Souls e Sekiro. Bandai Namco stessa afferma che grazie a Elden Ring Armored Core 6 sarà un successo.
Nel caso non lo conosciate, parliamo di un gioco d’azione in terza persona nel quale controlliamo un mech da battaglia. Il fulcro di Armored Core 6: Fires of Rubicon è il combattimento con arma dalla distanza e corpo a corpo, ma prima di lanciarsi nel cuore della missione è fondamentale acquistare nuovi pezzi per il nostro mech e scegliere la giusta combinazione, dando priorità al movimento, al peso, alla potenza di attacco, al tipo di mosse offensive a disposizione e non solo.
La vittoria non arriva infatti unicamente sulla base delle capacità manuali del giocatore ma anche (e forse soprattutto) sulla base delle nostre scelte in fase di personalizzazione del mech di Armored Core 6: Fires of Rubicon.
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