Plasmare il proprio fisico per un film per alcuni attori diventa un passaggio fondamentale per la costruzione del personaggio. In particolare nei film d’azione e nei cinecomic diventa un vero e proprio obbligo. Nel caso di Kit Harington, durante le riprese di Pompei è diventata una vera ossessione.
Moltissimi attori sono ormai abituati a sottoporsi ad allenamenti estremi per entrare nei panni dei propri personaggio. Ad esempio, Keanu Reeves ha ammesso quale tra gli allenamenti di Matrix e John Wick è stato più complesso e pesante per lui. Nel caso di Kit Harington, però, la necessità di plasmare il proprio corpo per Pompei si è trasformata in una vera e propria ossessione sfociata in una patologia che da anni è sulla bocca di tutti: la disforia fisica.
Molto spesso questa parola viene accostata alla disforia di genere che riguarda la sfera della sessualità, per quella fisica, invece, si parla di una ansia riguardo il modo in cui il proprio corpo appare. Secondo quanto raccontato da Harrington questo lo avrebbe portato anche ad andare in palestra per tre volte al giorno sei giorni alla settimana mettendo il suo corpo in estrema difficoltà. Questo lo portò ad avere un vero e proprio esaurimento nervoso durante le riprese che fu arginato solamente dall’intervento del suo allenatore che riuscì ad aiutarlo nella maniera migliore.
Kit Harington non è stato ne il primo ne l’ultimo a cadere in questo limbo. Alicia Vikander si sottopose ad un folle allenamento per Tomb Rider. Cosa ne pensate? Raccontatecelo nei commenti!
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