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Tecnologia

ecco le specifiche complete. In arrivo nel 2024

today12 Settembre 2023 10

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Della connettività Thunderbolt 5 si parla già dal 2021, quando tra indiscrezioni e informazioni sfuggite involontariamente a Intel abbiamo saputo di una nuova interfaccia basata sulla nuova tecnologia di signaling PAM-3 e capace di arrivare a 80 Gbps di velocità di trasferimento bidirezionale.

Poi è stato mostrato il primo prototipo durante l’USB Implementers Forum di fine 2022, quando sono state presentate le specifiche USB4 v2 che sono alla base anche dell’interfaccia Thunderbolt 5, e infine siamo arrivati la presentazione ufficiale di Intel con tutte le informazioni mancanti, le modalità di lancio e una piccola variazione per il logo che non rinuncia al fulmine ma cambia nella cornice, ora quadrata e non più tonda.


Le basi dell’interfaccia Thunderbolt 5 sono le stesse di Thunderbolt 4. Restano quindi la porta USB-C, la compatibilità con l’interfaccia video DisplayPort 2.1, le funzionalità di networking, le funzionalità di ricarica e certificazioni più elevate rispetto a quelle applicate alle generiche connessioni USB. Tutto questo, però, viene potenziato con una nuova versione che non solo consente di arrivare a 80 Gbps di velocità bidirezionale, ma raggiunge i 120 Gbps di trasmissione in una sola direzione in modalità Boost Bandwidth, secondo quanto indicano le slide Intel utile per garantire più banda alle connessioni video.

In sostanza la velocità di trasmissione va dal doppio al triplo rispetto alla connettività Thunderbolt 4, limitata a un massimo di 40 Gbps, e apre a velocità da PCIe 4.0 con SSD esterni da usare magari per portarsi dietro librerie di giochi o applicazioni da lanciare al volo, garantendo velocità di caricamento fino a qualche anno fa impensabili anche per un’unità SSD interna.


Il merito è della tecnologia Pulse Amplitude Modulation a 3 livelli (PAM-3), alla base anche delle specifiche USB4 v2, che oltre ad abbassare il margine di rumore da 1 a 0,5 aumenta il numero di dati per ciclo di clock. Da qui un aumento prestazionale che comprende il networking, con il raddoppio della velocità da 32 Gbps a 64 Gbps, e si estende alla connettività video DisplayPort 2.1 che ora dispone del 50% di banda in più. Resta quindi ampio spazio per HDR o altre tecnologie, mentre il supporto per i monitor passa da 2 monitor 4K a 60 Hz per arrivare a 3 monitor 4K da 144 Hz con Dynamic Display Bandwidth o più monitor 8K. Inoltre il refresh massimo vola fino a 540 Hz.

Un altro elemento che viene migliorato con il passaggio a Thunderbolt 5 è l’alimentazione. Il minimo a disposizione per ricaricare gli accessori resta di 15 W come per l’interfaccia Thunderbolt 4, ma l’erogazione massima sale fino a 240 W e consente di utilizzare la connettività USB-C per caricare laptop ad alte prestazioni con un singolo cavo. Il tutto pienamente compatibile con cavi passivi (senza circuiteria elettronica a potenziare le prestazioni) fino a un metro di lunghezza e con gli standard USB 3, USB 4, Thunderbolt 3 e Thunderbolt 4.


Gran parte di queste informazioni sono già note da tempo, incluso il nome del controller discreto Barlow Ridge che è spuntato qualche mese fa nel kernel di Linux 5.5 con l’aggiunta del supporto per l’USB4 v2, ma finalmente abbiamo una panoramica completa che include modalità e tempistiche di lancio.

Per prima cosa, nell’ultimo trimestre del 2023, Intel fornirà agli sviluppatori gli strumenti necessari per implementare la tecnologia. Poi, nel corso del 2024, inizieranno ad arrivare gradualmente periferiche e PC dotati di connettività Thunderbolt 5 ma si partirà con prodotti di fascia alta. D’altronde parliamo di un’interfaccia pensata per utenti esigenti come creatori, giocatori enthusiast e professionisti che lavorano con workstation. Poi toccherà ai dispositivi da ufficio e infine a quelli mainstream, ma in entrambi i segmenti non spariranno del tutto le opzioni dotate di connettività Thunderbolt 4, ritenuta sufficiente per le esigenze di buona parte del grande pubblico.



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Scritto da: redazione

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