Alla Scala uno degli spettacoli storici, quelle “Nozze di Figaro” con la regia di Strehler che sono una pietra miliare nella messinscena operistica;importante, inoltre, che l’ultima recita venga diffusa anche in live streaming, sul nuovo sito LaScalaTv, lanciato la scorsa primavera. A Roma invece entreremo nel Palazzo delle Poste della centrale Piazza S. Silvestro, per concludere il festival Musica con Vista, che ci ha accompagnato tutta l’estate. Mentre a Venezia la preziosa programmazione autunnale del Centre de musique romantique française ci conduce nei “Mondi Riflessi”, quei Paesi stranieri che hanno consentito alla musica francese di riflettere sulla propria identità.
Milano
Il 30 settembre e poi il 4-7-10-13-17 ottobre alla Scala è in scena “Le Nozze di Figaro” di Mozart, libretto di Da Ponte (dalla commedia di Beaumarchais); la regia è quella, leggendaria, di Strehler, qui ripresa da Marina Bianchi; le scene di Ezio Frigerio, i costumi di Franca Squarciapino. Dirige Andrés Orozco-Estrada, da questo ottobre direttore dell’Orchestra Rai; bella compagnia di canto, che unisce grandi nomi a giovani artisti: Luca Micheletti e Ildebrando D’Arcangelo come Figaro e Conte, Olga Beszmertna e Benedetta Torre come Contessa e Susanna. La recita del 17 sarà trasmessa in live streaming su Scala Tv.
Roma
Il 28 nell’ottocentesco Palazzo delle Poste a Piazza San Silvestro ultimo concerto del festival Musica con Vista, musica da camera all’aria aperta (e non) nei luoghi più suggestivi d’Italia. Suonerà il Corda Piano Trio, con musiche di Mendelssohn e Rachmaninov. Giunto alla quarta edizione il festival è iniziato lo scorso maggio e ha percorso tutta Italia, da Trento a Palermo. I concerti sono stati le tappe di un viaggio musicale nei giardini, chiostri e cortili di dimore storiche e palazzi, parte integrante dell’identità e del patrimonio culturale del nostro Paese.
Venezia
Fino al 27 ottobre al Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française – il festival di musica cameristica Mondi Riflessi, quei Paesi stranieri che hanno consentito alla musica francese di riflettere sulla propria identità. I programmi presentati sono ricchi di interesse; un esempio è quello del 27 ottobre, per pianoforte a quattro mani con Lidija e Sanja Bizjak, un viaggio fra Algeria (la “Suite algérienne” di Camille Saint-Saëns), Egitto (“Le Songe de Cléopâtre2 di Mel Bonis) e India (la “Danse Indoue” di Cécile Chaminade).
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