Il grandioso e meritato successo di Barbie ha messo la Mattel al centro della mappa dell’industria cinematografica. In questo senso, il CEO della multinazionale, ha spiegato come il film di Greta Gerwigh non sia che il primo passo di quella che considera un’operazione strategica a lungo termine capace di posizionare l’azienda nel mondo del cinema.
Dopo aver parlato delle condizioni che Margot Robbie pone prima di realizzare scene sensuali, torniamo a parlare del film che visto l’interprete di Harley Quinn dominare il box office per riportare le parole del CEO della Mattel, Ynon Kreiz, a proposito del pianificato futuro dell’azienda di giocattoli nel mondo della settima arte.
In un’intervista rilasciata a Variety, il manager ha approfondito la prossima strategia cinematografica di Mattel che ha in serbo nuovi live action, tra film e serie tv. A detta di Kreiz l’azienda non avrà bisogno di cavalcare l’onda del successo del film con Ryan Gosling e Margot Robbie in quanto la strategia per posizionarsi in un nuovo mercato sarebbe già stata definita da tempo.
Queste le parole dell’amministratore delegato: “Il film di Barbie è chiaramente una grande pietra miliare che non si può non vedere e non apprezzare, ma la nostra strategia è stata attuata in modo sistematico e metodico anche prima dell’uscita dell’opera”.
La Mattel Films ha infatti in cantiere diversi lavori, inclusi i film sulle Hot Wheels e sul dinosauro Barney. In più sono previsti almeno 12 show televisivi. Kreiz ha infatti spiegato come la Mattel abbia intenzione di entrare a piedi uniti nel mondo dei lungometraggi e delle serie tv: “Qui non si tratta di produrre una serie tv ogni tanto. Tutto si basa su un nuovo approccio globale alla gestione dei franchise di cui i giocattoli sono un punto fondamentale. Si tratta di creare molteplici punti di contatto con i fan e di continuare a far crescere la risposta dei fan a ciò che possiamo portare sul tavolo”.
L’idea dell’azienda di giocattoli, pare dunque, quella di creare un nuovo MCU (Mattel Cinematic Universe) partendo, naturalmente, dal grande successo ottenuto dal film della regista di Piccole Donne. In attesa di capire quale sarà il futuro della narrazione mediatica dei giocattoli, vi lasciamo alla recensione di Barbie.
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