Secondo Paolo Ruffini il successo di Oppenheimer e Barbie non può essere indicativo di una ritrovata voglia di cinema da parte del grande pubblico
Si parla ormai da anni di cinema in crisi come luogo: le sale sono sempre più vuote in particolar modo dopo la pandemia, e solo grandi produzioni come Oppenheimer sembrano riuscire a riportare il grande schermo ai fasti di un tempo. Paolo Ruffini, però, non vede il successo del film di Nolan come qualcosa a cui aggrapparsi.
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