Cinquant’anni fa usciva “The Dark Side of the Moon”, l’album che nel 1973 impose nel mondo i Pink Floyd, il disco più venduto negli anni Settanta.
Il prossimo 6 ottobre, pochi giorni prima degli show di lancio al London Palladium, uscirà “The Dark Side of the Moon Redux“. Cosa aspettarsi? Qualcosa di diverso, rielaborato da un uomo che ha appena compiuto 80 anni. Forse un disco-testamento, in cui Roger Waters riflette sulla propria vita e affronta a più riprese il tema della morte.
Qualche giorno fa il cantautore, polistrumentista e compositore britannico ha pubblicato una nuova versione di Speak To Me/Breathe, la doppietta che chiude “The Dark Side of the Moon”, nella versione Redux.
La versione ri-arrangiata di “Speak to Met” fa riferimento a un altro brano dei Pink Floyd e si apre con i versi di “Free Four”, canzone contenuta in “Obscured by Clouds” del 1972, in cui dice: “I ricordi di un uomo nella sua vecchiaia/ sono le azioni di un uomo nel fiore degli anni”.
(Foto Getty Images)
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