Samsung Galaxy S23
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Radio FM Faleria – Ascolta
Nella prima metà dell’anno vi ho parlato spesso di Galaxy S23, prima nella sua recensione completa e poi nel confronto con Galaxy A54, andando ad evidenziare quanto fosse un ottimo prodotto dal rapporto qualità/prezzo; tanto da insidiare un medio gamma come l’A54. Dopo averlo trascurato negli ultimi mesi ci ho prontamente rimesso mano appena è stata rilasciata la prima beta della OneUI 6 e non mi sarei mai aspettato così tante migliorie!
Ovviamente l’hardware e la scheda tecnica rimangono immutati ma i nuovi cambiamenti, grafici e funzionali, elevano ancor di più l’asticella posta da Galaxy S23. Se già ad inizio anno poteva essere ritenuto il miglior smartphone compatto del 2023 ora non c’è quasi più competizione, questo grazie all’ ottimizzazione della batteria, ad una fotocamera sempre più ottimizzata ed un software che si è fatto molto più intelligente e pratico. Se siete un minimo curiosi non vi faccio perdere altro tempo e vi invito a scoprire come va Samsung Galaxy S23 in questa riprova con la OneUI 6!
LE CHIAVI DEL SUCCESSO
Come in tutte le riprove voglio partire dai punti chiave che permettono ad un determinato prodotto di eccellere anche sul medio-lungo periodo, ed in questo caso ne abbiamo almeno tre: la politica di aggiornamenti di Samsung, lo street price super competitivo, e l’essere rimasti quasi gli unici ad offrire un hardware top in delle dimensioni così compatte.
Prima di concentrarci su tutti i benefici della nuova OneUI 6 basata su Android 14 vale la pena spendere due parole sulla politica di aggiornamenti “4+5” di Samsung. Comprare uno smartphone e avere la certezza di ricevere mensilmente aggiornamenti di sicurezza per cinque anni è un unicum per i consumatori Android, per non parlare poi dei quattro major update garantiti che tendono ad arrivare sempre in tempo con le tempistiche dichiarate da Google, sporadicamente anche prima che sui Pixel.
Durante i sette update ricevuti da febbraio ho potuto notare un costante miglioramento del prodotto che non ha mai subito bug o problematiche. Il mio modello, che si è scoperto essere austriaco, non ha mai avuto problemi di “Banana gate” e leggendovi nei commenti sono stati in pochi, tra chi ha subito questa problematica, a risolvere con un aggiornamento software; motivo per il quale penso sia un qualcosa più legato all’hardware (forse su questa problematica la comunicazione di Samsung sarebbe potuta essere più chiara).
Galaxy S23 vi ricordo essere uscito ad un prezzo di 979€ nella versione 8/128GB con memorie UFS 3.1, che è quella in mio possesso per l’esattezza. Listino decisamente alto per un prodotto che, nel giro di pochi mesi, è sceso rapidamente intorno ai 650€ per poi calare sporadicamente in offerta lampo attorno ai 550€, quasi la metà del prezzo di lancio. Considerando che una discesa di prezzo simile si è notata anche per Galaxy S23 Ultra, il consiglio per i top di gamma Samsung è sempre lo stesso: aspettare qualche mese dal lancio per poi accaparrarselo ad un prezzo decisamente più aggressivo!
Prodotti simili come Xiaomi 13 sono calati molto anch’essi, ma mai col clamore mediatico generato da Samsung. Se infatti per un prodotto quale uno Xiaomi si ha sempre l’impressione che il calo di prezzo porti il prodotto verso il suo reale valore, nel caso di Samsung ci pare sempre una offerta esclusiva, quasi da FOMO.
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Proprio grazie al suo prezzo sempre aggressivo nell’arco dell’anno, Galaxy S23 rimane quasi sempre la miglior scelta quando si decide di comprare uno smartphone compatto. Proprio qualche giorno fa vi ho parlato di Sony Xperia 5 V, uno smartphone che ho amato e che sulla carta reputerei il miglior device compatto del 2023, non fosse che arriva a fine anno con un prezzo di 1000€, e ovviamente nessuno lo preferirà ad un Galaxy S23 che si trova ormai a quasi la metà del prezzo. Ma adesso analizziamo un pochino i concorrenti di questo S23:
So che avreste voluto veder citato anche l’iPhone ma credo che Apple con i suoi iPhone 15 e iPhone 14 Pro faccia una gara a sé stante. I prezzi sono decisamente più alti al momento (un 14 Pro usato costa come il listino di un S23) e molto probabilmente chi è interessato a quei prodotti non ha mai realmente considerato un Samsung (fateci però sapere la vostra qui sotto nei commenti!). Personalmente ho utilizzato durante tutto l’anno sia iPhone 14 Pro e Galaxy S23 e seppur reputi l’iPhone un cameraphone decisamente migliore, la stragrande maggioranza delle persone probabilmente non noterà tutta questa differenza. Non solo, S23 ha uno schermo quasi paragonabile, prestazioni paragonabili, autonomia paragonabile ed una malleabilità software maggiore (DeX ad esempio). Insomma il gap tecnico tra i due prodotti si sta sempre più assottigliando e probabilmente si sceglie tra Android e iOS soltanto per mero gusto e preferenza personale.
LA ONE UI 6 CON ANDROID 14
Dopo avervi dato uno sguardo a 360° su quello che è il panorama smartphone compatti e sulla situazione attuale di Galaxy S23 direi di entrare subito nel pieno della questione: Android 14 e OneUI 6. Aggiornare alla Beta non è stato semplicissimo se considerate che ho dovuto prima flashare la ROM Indiana, poi flashare l’aggiornamento alla Beta ed infine cambiare il CSC in modo da avere il Country Code italiano e poter navigare senza problemi in 5G (ed evitare drain anomali batteria).Una volta effettuate tutte queste periperize ho potuto però godere appieno della nuova interfaccia grafica e di tutti i suoi benefici, tra i quali devo citare:
Un aggiornamento non da poco che va a rendere un ottimo prodotto ancora migliore grazie ad una piacevolezza d’uso decisamente migliorata ed appagante. Apportare poi tutti questi cambiamenti senza andare a creare nuovi bug clamorosi, drain anomali e varie non era poi facilissimo; ed invece sin dalla prima beta non ho mai riscontrato il minimo probema, non fosse per una noia riguardante la fotocamera che vi racconterò dopo. Ultimo ma non ultimo, questo update dimostra quanto Samsung comunque ascolti la propria utenza ed è andata a migliorare tutti gli aspetti che venivano criticati e/o richiesti a gran voce.
Questo aggiornamento è solo il primo dei quattro garantiti per questo Galaxy S23, ciò significherà avere un supporto stabile e continuo fino ad Android 17. Vero, non siamo ancora ai livelli di iPhone con i suoi sette anni di supporto e anche più, ma attenzione perchè nel mondo Android le cose stanno cambiando e non mi sorprenderebbe, entro metà del 2024, se uno o due player passassero ad un supporto a 7 Anni di Major e Patch Updates (segnatevelo).
FINALMENTE UNA GRAFICA RINNOVATA
Che la OneUI 6 sia “una ventata d’aria fresca” lo capiamo subito appena messi a terra i nuovi widget dedicati al meteo e alla “fotocamera personalizzata”. Nel primo possiamo notare un omino animato che cambia comportamente in base al meteo, mentre nel secondo troviamo l’ultima impostazione di scatto utilizzata con l’ultima foto scattata come sfondo. Il tema generale ricalca un po’ più l’ultimo Material You e, seppur continui io a non essere un grande appassionato di questo dettame grafico, trovo una coerenza tra menù e app terze Samsung decisamente più razionale. Bene anche le migliorie al multitasking, se lasciamo una app pop-up essa verrà ripresa come tale.
Grazie, grazie e grazie Samsung per averci ascoltato ed aver modificato quella odiosa tendina dei toggle rapidi e delle notifiche in qualcosa di più comodo e piacevole da guardare, senza dover effettuare modifiche manuali software. Ho sempre reputato scomodo il dover scorrere due volte verso il basso per arrivare al controllo manuale della luminosità, soprattutto quando siamo in movimento ed usiamo lo smartphone con una mano, e finalmente Samsung lo ha capito andandolo ad inserire automaticamente a portata di dito semplicemente con uno swipe verso il basso. Con un semplice swipe ora abbiamo alla vista sei toggle rapidi fondamentali, lo slider della luminosità, i controlli multimediali/smart home e tutte le varie notifiche recenti.
Non è stata migliorata solo la disposizione ma anche la grafica generale poichè ora le notifiche hanno una separazione netta in modo da differenziare le varie applicazioni ed infine notifiche della stessa app ma arrivate in tempi differenti vengono ora divise per bene in modo da avere una “cronologia sensata” a vista d’occhio. Il nuovo font stock tra l’altro si può apprezzare fin da queste prime novità poiché rende tutto molto più gradevole da leggere e visualizzare. Facendo un doppio swipe verso il basso poi notiamo come ora la divisione tra i due toggle principali, WiFi e Bluetooth, e tutto il resto è ben fatto, come anche il controllo della luminosità che va ad incastonarsi in un nuovo rettangolo diviso con anche lo switch rapido per quanto riguarda la protezione occhi e la modalità notte.
Per tutti gli amanti delle statistiche di consumo occhio a questo nuovo update, forse il migliore tra tutti quelli che stiamo osservando: il nuovo menù dedicato alla batteria di S23. Se prima infatti dovevamo cercare questa impostazione in vari sottomenù, ora è a portata rapida come settima impostazione del menù generale di impostazioni. Appena aperto il menù ci troviamo di fronte una stima rapida di quanto potrebbe durare lo smartphone con un uso simile a quello che stiamo avendo e due toggle rapidi per il Risparmio Energetico e l’uso in background.
Samsung pone anche molta attenzione alla cura della batteria ed ora inserisce uno switch rapido per limitare la carica massima all’85%, una feature carina ma che reputo irrealizzabile da utilizzare con una batteria già di per sé limitata. Scorrendo comunque poco più in basso notiamo il nuovo grafico del consumo nell’arco delle ultime 24h con tre colorazioni: oro chiaro per la ricarica, oro scuro per il risparmio energetico ed azzurro per il consumo batteria. Poco più in basso rimane il dettaglio dei consumi con le % delle varie app. Tappando sul grafico veniamo catapultati in un sottomenù dove ritroviamo esattamente le stesse cose ma possiamo tornare indietro fino a sette giorni, grazie ad un mini calendario superiore, per analizzare il comportamento batteria nei giorni precedenti. Escluso ciò abbiamo le classiche impostazioni di ricarica, il profilo prestazioni e le informazioni sulla batteria (mancano ancora info sui cicli di ricarica ed il degrado)
Davvero stiamo dedicato un mini capitoletto alle emoji? Assolutamente sì, le reputo una esperienza centrale nell’ambito di una chat e spesso quelle di Android stock sono terribili, piatte e di vecchio stampo. Le nuove emoji completamente ridisegnate da Samsung sono un mini capolavoro: belle, con un giusto effetto tridimensionale e rendono ancor più caratteristico l’avere uno smartphone differente dagli altri. Non solo perchè adattare una cosa come delle emoticon allo stile grafico della propria interfaccia non è una cosa poi così scontata ed è da ciò che poi capisci la cura che c’è in una OneUI rispetto alla MIUI, ColorOs e via dicendo.
LA FOTOCAMERA RINNOVATA
Bene, anzi benissimo le novità introdotte in ambito fotografico! L’interfaccia generale ora ha una coerenza grafica ed un minimalismo sensato. A vista abbiamo molti meno accenti giallini che ritroviamo all’interno poi dei toggle o impostazioni rapide e soprattutto entrando in modalità quali quelle PRO notiamo una pulizia grafica che rende l’esperienza fotografica decisamente più piacevole. Abbiamo ora un nuovo menù “Opzioni intelligenti avanzate” dove possiamo scegliere la qualità dell’immagine, in modo da avere una qualità di foto più bassa ma una esperienza “street” migliore con meno shutter lag ed attivare infine l’ottimizzatore scena che va a migliorare il colore ed il contrasto in base allo scenario rilevato.
La scansione dei documenti ora può avvenire in automatico, senza dover per forza entrare nella modalità dedicata, e proprio come su iPhone arriva una funzione “Auto FPS” per rendere i video più luminosi in condizioni di scarsa luminosità andando a modificare la frequenza dei fotogrammi. Nelle impostazioni “video avanzate” ora possiamo scegliere, oltre che al formato video, di registrare video in alto bitrate (con file molto più pesanti) e video HDR10+ (sia in Video che Video Pro). Rimane poi l’audio zoom e l’audio 360 che però si può registrare solo con cuffiette bluetooth dedicate.
Ho apprezzato tantissimo l’esperienza di scatto con S23, ad esempio entrando in modalità Pro e attivando i 50MP rimane l’unico toggle della camera wide, l’unica che può scattare a questa risoluzione. Andando a 12MP però tornano i toggle della UW e delle Tele che se cliccati portano un cambiamento della apertura focale notificata in alto a destra. Mi sono concentrato molto di più, nell’arco di questa riprova, sullo scattare al massimo potenziale di questo S23 quindi punta e scatta RAW + editing colori su Lightroom molto semplice e rapido.
L’elaborazione JPEG infatti non è stata rivoluzionata e rimane pressoché identica con dei cieli sempre troppo saturati e un contrasto decisamente importante. Non essendo un amante di questo stile fotografico ho preferito scattare per l’appunto in RAW e avere più margine di manovra in post per rendere le foto naturali. Reputo iPhone con i suoi ProRAW e Xiaomi con gli UltraRAW ancora due-tre passi avanti per quanto riguarda questo tipo di esperienza fotografica con della post-produzione ma comunque i risultati che potete notare non sono assolutamente male.
Che se ne dica l’avere un 3X effettivamente ottico è una esperienza completamente più appagante rispetto ad uno zoom digitale come quello offerto da iPhone 15, iPhone 15 Pro Max e Xperia 5 V. Reputo questa lunghezza focale di circa 70mm (69 per l’esattezza) ottima per ritratti naturali ed immediati (senza dover fare 20 passi indietro) ed una street comunque abbastanza appagante. Nella riprova di Xiaomi 13 Pro vi ho mostrato come con un 3.2X dedicato alle macro ed ai ritratti si possono portare a casa risultati quasi paragonabili ad una fotocamera di alto livello “”professionale”” e spero che anche Samsung continui sulla strada di integrare più lunghezze focali ottiche possibili, anziché rimuoverle e fare affidamento ad un mero zoom digitale (vero iPhone 15 Pro Max?).
Plauso a Samsung che nei video sta provando sempre a fare quel passo avanti verso l’iPhone e ad oggi rimane l’unica ad offrire una alternativa valida e credibile alla modalità Cinema 4K di iPhone. Ho registrato vari reel (che trovate sui profili social di HDBlog) tramite questo Galaxy S23 proprio tramite i “Video Ritratto” con una qualità a volte notificata dagli utenti anche superiore ad alcuni reel registrati con iPhone, anche grazie ad un parlato catturato dai microfoni molto più profondo e di qualità generale migliore.
LE DIMENSIONI COMPATTE
Eh già perchè due parole vanno anche spese per l’esperienza d’uso che si ha con questo S23 e dopo tanti tanti mesi di uso alternato con padelloni ed altri compattini posso affermare senza ombra di dubbio che lui risulta essere il più comodo: 146mm di altezza sono praticamente un record, le cornici attorno al display sono ridottissime ed il grip non è male. Dalla prossima generazione personalmente non vorrei vedere i bordi piatti dei quali si parlava di recente in alcuni rumor, piuttosto una lavorazione stile iPhone 15 con bordi poco più smussati ed una presa meno tagliente. Anche rivedere le colorazioni del frame forse potrebbe essere un punto a favore di Galaxy S24: questa gen ancora soffre di qualche puntino di sverniciatura che pian piano va via seppur si utilizzi sempre una cover.
Non ho avuto noie con il sensore di impronte, anche dopo svariati mesi d’utilizzo, seppur io utilizzi un vetro a protezione del display. Vi confermo che non ci troviamo di fronte allo sblocco più reattivo messo a disposizione ma ci si accontenta, avendo tra l’altro un rapido sblocco con il volto a coadiuvare il tutto. 168g di peso significa poter mettere una cover ed un vetro e parlare ancora di peso piuma, soprattutto nel caso di chi come me utilizza quotidianamente un iPhone 14 Pro da ben 206g. Sapete però cosa? Con un frame non così troppo sottile alla fine mi aspetterei un jack da 3.5mm tornare, non è così irrealizzabile se pensiamo che su alcuni smartphone simili è tornato di moda. Tra l’altro, sfrutto l’occasione per ricordavi che il display di S23 è “meno luminoso” di iPhone e ho messo volutamente le virgolette poiché S23 va molte meno volte in protezione energetica, offrendo alla fin dei conti un esperienza più appagante.
Due paroline infine sulla autonomia dato che spesso si fa l’equazione smartphone compatto = autonomia deludente: questo S23 con il tempo è migliorato ma non è il migliore. Galaxy S23 con i suoi 3900mAh ci permette di fare tranquillamente le 4h30min di display in giornate impegnative come una delle mie. All’interno del video vi racconto proprio come in una giornata stress/viaggio ho raggiunto le 6h20min di display con il 24% di autonomia residua ma tre mini ricariche di circa 10-15% l’una. Eliminando tutti i fattori di ricarica avrei proprio raggiunto circa quelle 4h e più citate con un uso però decisamente impegnativo: tantissima fotocamera per documentare con foto e video un evento di presentazione wearable, un po’ di maps con navigazione a piedi e svariato uso social con circa 2GB di dati trasferiti e po’ di hotspot all’iPhone che ha registrato il video.
Una autonomia che quindi rimane uno scalino sotto Xiaomi 13 e Zenfone 10 e due sotto Xperia 5 V ma per la stragrande maggioranza delle persone permetterà di chiudere la giornata in scioltezza. Certo è che se capitate nel bel mezzo di una giornata stress e vi serve una ricarica rapida non potrete sicuramente far affidamento ai 25W di S23 e alle due ore e trenta necessarie per ricaricare da 0 a 100 lo smartphone con una carica wireless. Dalla prossima generazione mi auguro almeno una 40W via cavo.
CONCLUSIONI
Non vi farò perdere molto tempo con le conclusioni poiché ci troviamo a parlare di uno dei già migliori smartphone del 2023 che si è confermato tale anche grazie ad un aggiornamento migliorativo a quasi 360°. Sì è vero stanno per uscire i nuovi Galaxy S24 ma se avete necessità di uno smartphone compattino e trovate una super offerta non lasciatevi sfuggire l’S23! Ormai tra una generazione e l’altra difficilmente ci sono stravolgimenti e replicare un prodotto così completo non sarà comunque una mossa facile per Samsung.
Sicuramente sulla carta non ha il miglior display, il miglior feedback di vibrazione, la miglior fotocamera e la miglior autonomia ma l’equilibrio generale è quello che spesso fa la differenza, assieme ad un ottimo supporto software e continuativo nel tempo. Sony ha una mera politica di aggiornamento “2+3”, Xiaomi “3+5” e non si hanno ancora notizie di MIUI 15 con una beta stabile e ufficiale mentre Asus sicuramente porterà Android 14 ma con dei tempi molto più dilazionati. Insomma lato aggiornamenti l’unica che regge testa è Google che però con gli attuali Pixel 7 “fa peggio” di Samsung sul lungo tempo.
Bene quindi Samsung che supera a pieni voti “il giro di boa” del nuovo major update, eccellente già in versione beta, che va a migliorare lì dove effettivamente si richiedeva uno svecchiamento grafico e funzionale. E voi? Cosa ne pensate della nuova OneUI 6? Cosa ottimizzereste e cambiereste ancora nella versione ufficiale che vedremo nelle prossime settimane? Fateci sapere tutto ciò qui sotto con un commento!
VIDEO
(aggiornamento del 02 ottobre 2023, ore 19:55)
Written by: redazione
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