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Tecnologia

Recensione Google Pixel 8, ora davvero un top compatto!

today12 Ottobre 2023 23

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Ed eccoci finalmente pronti a parlare di Google Pixel 8, il fratellino del Pixel 8 Pro analizzato ieri nella sua recensione completa. Non fatevi ingannare dalle dimensioni e dalla mancanza dell’aggettivo “Pro” perché, seppur con qualche rinuncia, Pixel 8 è probabilmente lo smartphone che consiglieremmo ad occhi chiusi un po’ a tutti.

Pixel 8 rinuncia, rispetto al Pro, a specifiche che non stravolgono l’esperienza d’uso quali il refresh rate dinamico 1-120Hz, 400 nits di luminosità di picco in più in contenuti HDR, l’autofocus sulla selfie cam, la fotocamera ultrawide migliorata, la fotocamera con periscopio 5X, 4gb di RAM e qualche funzione software che al momento mancano anche sul fratello maggiore. All’atto pratico noterete che l’unica effettiva mancanza hardware è la fotocamera 5X, per il resto si tratta solo di piccoli downgrade che non stravolgeranno la vostra esperienza d’uso.

Ovviamente avendo già recensito accuratamente Pixel 8 Pro, sulle questioni comuni ai due perderemo meno tempo. Se siete però curiosi di sapere effettivamente come ci siamo trovati, e quanto le differenze tra i due modelli impattano nella vita di tutti i giorni, non vi resta che continuare a leggere e farci sapere poi cosa ne pensate con un bel commento. Iniziamo subito!

INDICE

QUALIT COSTRUTTIVA E DESIGN

Una della grandi novità dei Pixel 8 è il loro approdo nei negozi fisici anche in Italia. Una mossa a nostro parere azzeccata, perchè non c’è come poterne toccare uno con mano per rendersi conto di quanto questo prodotto sia piacevole da utilizzare e qualitativamente simile al modello Pro. Non solo, perchè il frame in alluminio opaco restituisce una sensazione al tatto migliore di quello lucido di 8 Pro che, tra l’altro, si graffia anche molto più facilmente. Peccato poi che il vetro posteriore sia un Gorilla Glass Victus “solo” di prima generazione e che la finitura sia lucida e non opaca come su 8 Pro. Insomma, un mix di lucido ed opaco che non valorizza appieno né uno né l’altro prodotto, Google prendi nota!

Non parliamo poi di dimensioni paragonabili a S23, il re dei top compatti, ma comunque abbiamo un effettivo miglioramento rispetto alla precedente generazione, con delle misure generali che lo rendono addirittura più snello di un Pixel 6A. Sono passato da Pixel 8 Pro a Pixel 8 con gran piacere, soprattutto grazie ai 27 grammi di peso in meno che facilitano, e non di poco, l’uso a una sola mano, anche mentre si è in movimento. Sul frame tutto rimane al suo posto, proprio come Pixel 8 Pro, compresa la USB Type-C che anche qui è una 3.2 senza uscita video. Il carrellino per la SIM rimane singolo, con la funzionalità dual-SIM garantita dalla possibilità di registrare una seconda scheda in modalità e-SIM.

Spendiamo due parole anche per le colorazioni: noi abbiamo avuto in prova il modello rosa, con una tonalità piacevole per via della saturazione non eccessiva. Non c’è l’azzurrino del modello 8 Pro ma abbiamo a disposizione come alternativa un grigio tendente al verde (stile Galaxy S23), ed un nero ossidiana che, per quanto scontato, è molto elegante e offre una camera bar opaca color grigio scuro che spezza un po’ il design, davvero non male, probabilmente il nostro preferito!

DISPLAY E SBLOCCO CON L’IMPRONTA

Google Pixel 8, proprio come il suo fratello maggiore 8 Pro, ci offre sia lo sblocco tramite impronta digitale, sia quello sicuro con il volto. L’impronta personalmente non ci ha dato noie, seppur non sia la più veloce mai provata, e quella frazione di secondo in più necessaria per lo sblocco non è assolutamente impattante. Ancora di più ora che, ad accompagnarla, abbiamo un ottimo e sicuro sblocco tramite riconoscimento del volto.

Vi lascio il reel che abbiamo pubblicato sul nostro Instagram in modo da non tediarvi con discorsi noiosi e farvi capire meglio come il nuovo sblocco con il volto riesca a garantire un grado di sicurezza tale da permetterci anche l’utilizzo per applicazioni bancarie e pagamenti! Vi ricordo che l’unico limite di questo nuovo “sblocco sicuro” è la mancanza di luce ambientale. Basandosi sulla sola fotocamera frontale, e non avendo sensori a infrarossi o simili, in situazioni di illuminazione non ottimale la fotocamera non riesce a riconoscere i volto garantendo un sufficiente livello di sicurezza.

Una volta sbloccato il Pixel 8 ecco che ci troviamo davanti ad una importantissima novità ovvero l'”Actua Display” da 6.2″ con refresh rate 60-120Hz ed una risoluzione di 1080 x 2400 pixel. La luminosità di picco si ferma a 1400 Nits in luminosità automatica a 2000 Nits in visualizzazione di contenuti HDR, dove Pixel 7 arrivava ad un massimo di 1000 Nits e 1400 Nits. Il salto avanti rispetto al precedente modello è netto, tanto da posizionare questo Pixel 7 tra i top display in circolazione tra gli smartphone compatti.

Come detto in apertura è vero che non abbiamo il refresh rate dinamico 1-120Hz, fermandoci ad un 60-120Hz ma fidatevi che nella vita reale non farete caso a questa differenza. Certo, se utilizzate molto l’AOD o visualizzate spesso pagine statiche, noterete come un refresh rate 1-120Hz vi faccia risparmiare più batteria, ma parliamo effettivamente di numeri non stravolgenti e spesso trascurabili (soprattutto se come il sottoscritto non utilizzare l’AOD fisso). Le cornici attorno al display sono finalmente ottimizzate. Bene anche il supporto all’HDR10+ e HEVC in applicazioni terze quali Netflix, Youtube e Prime Video, per citarne alcune.

Come per Pixel 8 Pro, anche qui non abbiamo avuto il minimo problema ad utilizzare lo smartphone per un tempo prolungato sotto la luce diretta del sole. A differenza di iPhone 15, per citare un suo probabile ed eventuale concorrente, Pixel 8 difficilmente vi andrà in protezione energetica, abbassando così di netto la luminosità massima. Se vi state chiedendo quanto sia la differenza da 8 Pro con quei 200/400 Nits in meno, beh, in realtà nulla di eclatante, o che mi farebbe propendere per uno o per l’altro.

SOFTWARE E AGGIORNAMENTI

Ed eccoci arrivati finalmente a parlare di software ed aggiornamenti! Sempre per evitare di essere prolissi vi invitiamo a recuperare la recensione di Google Pixel 8 Pro nel caso vogliate approfondire al meglio la questione sui sette anni di aggiornamenti promessi e tutte le nuove funzioni AI. Per non fare un doppione della prova di 8 Pro, in questo capitolo approfondiremo dettagli che invece abbiamo trascurato nella precedente prova.

Il discorso principale rimane sempre lo stesso: avere a disposizione sette anni di aggiornamenti tra patch di sicurezza, versioni di Android e feature drop è una manna dal cielo da ogni angolazione si guardi la questione. Vero è che Google ha dichiarato il passaggio ad un rilascio di aggiornamenti non più mensili, con una cadenza fissa, ma un rilascio che avverrà quando gli aggiornamenti saranno pronti e ben ottimizzati.

Personalmente la reputiamo una scelta saggia, poiché inseguire per sette anni la scadenza degli aggiornamenti tanto per farlo potrebbe essere un’arma a doppio taglio, è decisamente più saggio attendere qualche giorno in più con la garanzia di mantenere stabilità e durata della batteria.

Abbiamo provato con soggetti diversi le varie funzioni AI di Google Foto, come “Scatto Migliore” che ci permette di cambiare le espressioni facciali di un soggetto, e il “Magic Editor”. Per quest’ultimo abbiamo notato, in particolare, come ha cercato di re-inventare lo spazio vuoto lasciato da Elena inserendo un alberello.

Non vi consiglierei ovviamente di acquistare Pixel 8 soltanto per queste funzioni AI, probabilmente dimenticate dai più dopo qualche settimana di utilizzo. Attenzione però, perché nella marea di funzioncine discutibili ce ne sono altre che potrebbero completamente rivoluzionarvi l’utilizzo dello smartphone. Prendiamo Gomma Magica Audio ad esempio: riconosce nei video in modo automatico voci, vento, rumori ambientali o di fondo e ci fa decidere in modo autonomo quale fonte andare ad eliminare o diminuire. Rimane ovviamente anche qui la possibilità di creare sfondi con l’AI, una funzione carina ma che non rivoluzionerà drasticamente la vostra vita.

Seppur Google non rilascerà Video Boost + Video Notturni per il Pixel 8 con le stesse tempistiche di 8 Pro, personalmente ipotizzo e spero in un futuro aggiornamento che riporti il tutto ad una situazione di parità. Non avrebbe senso limitare forzatamente il Pixel 8 considerando che l’hardware a disposizione è sostanzialmente lo stesso dell’8 Pro, a maggior ragione se parliamo di funzioni basate sull’elaborazione in Cloud. La novità più grande rimane comunque Android 14, che senza stravolgere la grafica apporta varie migliorie e ottimizzazioni fondamentali per i Tensor. Ad aver giovato di queste migliorie non è stato infatti solo Pixel 8, ma anche i precedenti 6 e 7 che, con passi in avanti che coinvolgono le temperature di SOC/batteria e regalano prestazioni migliori.

SCHEDA TECNICA

  • display: Actua display OLED 6,2″ FHD+ 1080×2400, 20:9, 428ppi, refresh rate 60-120Hz, AOD, 1.400nit (HDR), 2.000nit (max), contrasto >1.000.000:1, HDR, profondità completa 24 bit 16 milioni di colori, Corning Gorilla Glass Victus
  • processore: Google Tensor G3 con coprocessore di sicurezza Titan M2
  • memoria:

    • 8GB di RAM LPDDR5X
    • 128/256GB interna UFS 3.1

  • materiali: Gorilla Glass Victus (anteriore e posteriore con struttura in alluminio opaco), alluminio 100% riciclato, materiale totale 18% riciclato
  • sicurezza: VPN di Google One inclusa, end-to-end, hardware multilivello, Private Compute Core, Android System Intelligence, protezione antimalware, antiphishing (anche supporto passkey), crittografia end-to-end app Messaggi e crittografia backup Android
  • autenticazione: sensore impronte digitali integrato nel display, sblocco con volto (anche per accesso ad app bancarie e Google Wallet)
  • dual SIM: nano SIM + eSIM
  • connettività: 5G, WiFi 7, Bluetooth 5.3 con doppia antenna, NFC, USB-C 3.2, GPS
  • audio: speaker stereo, 3 microfoni, eliminazione rumori, audio spaziale
  • resistenza: IP68
  • sensori: prossimità, luce ambientale, accelerometro, giroscopio, magnetometro, barometro

PRESTAZIONI E FUNZIONALIT

Arrivando a parlare di prestazioni ecco che si torna a parlare di Tensor G3. Se su Pixel 8 Pro avevamo osservato un comportamento ottimale, anche qui non possiamo lamentarci seppur ci sia da fare una precisazione importante: lo smartphone è per forza di cose più compatto e ciò comporta, soprattutto in assenza di un sistema di dissipazione importante all’interno, delle temperature percepite leggermente superiori. Vi lasciamo come sempre degli screenshot relativi alle temperature in vari ambiti di utilizzo come lo standby, il gaming, lo streaming e la prima configurazione con download app e inizializzazione app.

Ad accompagnare il Tensor G3 a questo giro abbiamo sempre 128GB di storage UFS 3.1 ma la ram passa ad 8GB LPDRR5x per tutti i tagli di memoria disponibili. Nella vita quotidiana non noterete differenze con un uso social, editing video con CapCut e fotografico di praticamente pari livello. Occhio soltanto se registrate molti video in 4K/60fps, in quei casi, soprattutto in esterna, potreste raggiungere temperature più incisive che potrebbero limitare la qualità del girato. Avendo usato per molto tempo Galaxy S23 e iPhone 14 Pro, in realtà, non ho riscontrato temperature più alte dei già citati dispositivi, con nessuno dei tre perfettamente adatto ad un uso gaming inteso con titoli alla Genshin Impact

Non sto dicendo che i tre smartphone appena citati non riescano a far girare giochi a massima qualità, ma che comprarsi uno smartphone compatto, con una batteria non esageratamente capiente ed una ricarica non troppo rapida, non va molto d’accordo con un uso gaming massiccio. Trovo poco sensato giocare 2h per poi avere altre 2h di attesa per la ricarica, se siete gamers incalliti vi conviene optare per smartphone come Xiaomi 13T Pro che soddisferanno sicuramente molto di più le vostre aspettative.

AUTONOMIA E RICARICA

Avendo tirato in ballo la velocità di ricarica qualche riga sopra direi di prendere subito in mano questo discorso, perché sarebbe anche ora di iniziare ad avere ricariche rapide su smartphone di questa portata. Xiaomi 13 ha delle dimensioni paragonabili a questo Pixel 8 ma può fare affidamento ad una ricarica a 67W che permette una carica completa in 38 minuti per 4500mAh, contro circa un’ora e mezza necessaria per caricare Pixel 8 con una batteria di capacità simile: 4485mAh.

Pixel 8 vi permetterà praticamente sempre di concludere la giornata in scioltezza (escluso magari i primi giorni di utilizzo dove metterete molto più sotto stress lo smartphone rispetto al normale uso), ma se mai vi capitasse di viaggiare o avere una giornata impegnativa con magari molto uso fotografico dovrete ricorrere al power bank, proprio come con iPhone e Samsung. Dopo aver standardizzato la Type-C sarebbe anche il caso di raggiungere uno standard per una ricarica rapida, ma davvero rapida, supportato da tutti i produttori.

MICROFONI, VIBRAZIONE E RICEZIONE

Come su Pixel 8 Pro anche qui troviamo una ricezione di buon livello con un cambio 4G/5G abbastanza rapido ed un aggancio del segnale quasi in linea con gli altri smartphone top di gamma. Livello tranquillamente paragonabile ad iPhone e, considerando che il modem è lo stesso del precedente Pixel 7, si nota il grande livello di ottimizzazione effettuato. Il feedback aptico per la vibrazione resta identico al Pixel 8 Pro ovvero uno dei migliori se non il migliore in circolazione. I microfoni sono sempre tre e non solo sono migliorati ma possono godere di tutte quelle feature software come il Clear Calling che vanno a rendere ancor più ottimizzata l’esperienza di chiamata. Anche durante la registrazione dei video possiamo ottimizzare il parlato andando a rimuovere i rumori ambientali e come visto in precedenza ora abbiamo anche la Gomma Magica Audio. Bene l’integrazione del WiFi 7 e Bluetooth 5.3.

LO SPEAKER STEREO

Anche qui stesso discorso della ricezione: seppur lo smartphone si rimpicciolisca rispetto all’8 Pro non perde assolutamente mordente per quanto riguarda l’audio stereo, grazie alla capsula auricolare. L’audio è decisamente corposo e con un volume alto. Bene tra l’altro anche il volume minimo, che è effettivamente molto basso, in modo da poter ascoltare contenuti anche di notte senza far troppo chiasso e disturbare magari chi abbiamo attorno, nel caso non avessimo delle cuffiette dietro.

LE TRE NUOVE FOTOCAMERE

Arriviamo a parlare delle fotocamere perché qui di cambiamenti ce ne sono stati e, personalmente, li ho avvertiti. Attenzione, se avete un Pixel 7 ma anche un Pixel 6/7a tra le mani non noterete una differenza abissale tra i vostri scatti e quelli del Pixel 8, questo perché la Google Camera è un software che si basa su una fotografia computazionale radicata che sfrutta l’hardware giusto come ponte per arrivare poi al risultato desiderato. Iniziamo subito da una “provocazione” ovvero uno zoom 5X digitale di Pixel 8 contro 5X ottico di 8 Pro, sono sicuro che noterete dei dettagli ma paradossalmente gli scatti di Pixel 8 sono ancora “guardabili”.

Visualizza a Schermo Pieno

Quanto appena visto è proprio possibile grazie alla Google Camera ed alla sua fotografia computazionale. Nella recensione di Pixel 8 Pro abbiamo analizzato, mettendo dei RAW elaborati affianco ai JPEG, come durante tutti i vari processi si perdesse un po’ di nitidezza ma direi che è un compromesso più che accettabile per risultati di questo tipo.

Il sensore principale alla base di Pixel 8 e Pixel 8 Pro è lo stesso Isocell GNV di dimensioni 1/1.31″ con lenti f/1.68. Occhio perché una differenza c’è tra i due: 8 Pro ha l’autofocus LDAF multi zona mentre Pixel 8 soltanto LDAF a singola zona. Nella vita di tutti i giorni non noterete grossi passi indietro lato autofocus, se non in situazioni esempio di giungla urbana dove con l’8 Pro è più facile inseguire un soggetto senza effetto ghosting. Ora però vi mostro un po’ di foto a paragone con iPhone 15, un suo diretto concorrente:

Visualizza a Schermo Pieno

Trovo le foto di Google Pixel tutto sommato più ricche di dettagli con un HDR sì più efficace ma a volte anche leggermente invasivo e irreale. Dipende molto dal vostro gusto fotografico ma considerate che soltanto Google Pixel 8 ha la possibilità di scattare in RAW ufficialmente e quindi non solo di ottenere un risultato naturale, come iPhone, ma personalizzarlo a nostro gusto e piacere. Galaxy S23, un altro diretto concorrente, non regge testa con nessuno dei due smartphone sopra citati e rimane una scelta secondaria per quanto riguarda gli scatti fotografici con la camera principale.

Cambia la fotocamera secondaria ultra grandangolare. Rimaniamo sempre con un sensore da 12MP e lenti f/2.2 rispetto al Pixel 7 ma guadagniamo la messa a fuoco per l’effetto macro ed il campo visivo si restringe a circa 126°. Avrei gradito personalmente molto di più una 3X dedicata ai ritratti rispetto a questo sensore, un po’ come avviene su iPhone 15 Pro, ma è un punto di vista molto soggettivo il seguente e che non influenza la qualità del prodotto.

Parlando di selfie anche qui cambia il sensore alla base, ora abbiamo un nuovo 10,5MP Dual PD con lenti f/2.2, lo stesso di Pixel 8 Pro. La grave mancanza, nel caso voi facciate un uso massiccio della selfie cam, è sicuramente la messa a fuoco che rimane ad esclusiva della versione Pro. Bene invece i video che possono essere girati in 4k/60fps con tutte e tre le fotocamere con anche un cambio dinamico tra 0,5x ed 1x.

CONCLUSIONI

Tirare le conclusioni per questo Google Pixel 8 è più facile di quanto già non fosse per la versione Pro. Rimangono tutti i vantaggi rispetto alla precedente gen quali: un display più luminoso, l’autonomia migliorata, il SOC ottimizzato in ogni aspetto, fotocamere migliorate, esteticamente quasi perfetto, miglior ricezione e speaker e connettività al top. Non solo, perchè Pixel 8 guadagna anche un refresh rate effettivamente più efficace, ed una batteria molto più capiente di Pixel 7.

Attenzione anche al prezzo poiché Pixel 8 costa 800€ con anche le cuffiette Pixel Buds Pro dal valore di circa 200€ incluse in bundle, ciò significa che, al netto dell’assenza dei bundle l’anno scorso per Pixel 7, quest’anno Pixel 8 è addirittura conveniente per noi italiani. Il mio consiglio personalmente è di andare per la versione 256GB, reputando i 128GB non espandibili un limite sul lungo termine, a maggior ragione pensando che ora questi nuovi Pixel verranno aggiornati per un tempo monstre di sette anni.

Reputo i 300€ di differenza tra Pixel 8 e Pixel 8 Pro pressoché ingiustificati, avendo i due smartphone gli stessi difetti e gli stessi pregi, con 8 Pro con ovviamente qualche virgoletta dalla sua, come il refresh rate più dinamico, ma che all’atto pratico non rivoluziona la vita quotidiana. Pixel 8 è anche decisamente più comodo da maneggiare e se non siete grandi utilizzatori di zoom, avere un 5x digitale per compensare la mancanza di un 5x ottico alla fine non è un disastro totale, come abbiamo potuto osservare dai test. Siamo curiosi ora di sapere la vostra, fateci sapere cosa ne pensate qui sotto nei commenti, per noi è decisamente approvato!

MEMORIE UFS 3.1 + NIENTE USCITA VIDEO.. MA ALCUNE ESCLUSIVE SU PIXEL 8 PROLA SELFIE CAM PERDE L’AUTOFOCUS!

VOTO: 9.2

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Written by: redazione

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