Il Gladiatore 2 si è fatto attendere per oltre 20 anni e adesso che Ridley Scott ha dato un sequel a uno dei suoi capolavori, un vespaio di polemiche potrebbe travolgere il film con Paul Mescal e riguardo uno degli incubo degli attori: l’IA.
Le riprese del sequel del Gladiatore sono in stop e le possibilità che Il Gladiatore 2 sia rinviato si alzano considerevolmente. Lo sciopero SAG-AFTRA è tra i responsabili e sembrerebbe che le battaglie portate avanti dagli attori trovino terreno fertile proprio nella produzione de Il Gladiatore. Uno degli argomenti principali dello sciopero è l’uso dell’intelligenza artificiale che potrebbe eseguire la scansione dei volti degli attori e utilizzarli per sempre, privando così i professionisti della tutela sulla propria immagine.
Ma le ipotesi sono già realtà per molti studios, pare infatti che la produzione di Il Gladiatore 2 abbia scannerizzato digitalmente gli attori secondari come riportato da Times of Malta: “Se hanno la tua faccia, non hai idea se verrà inserita in un trailer, in un film o in un video“, ha rivelato un attore alla fonte mentre un altro attore confermava che non ci fossero i termini per rifiutarsi alla scansione. Le testimonianze fioccano e sono tutte concordi che nessuno dello staff di produzione abbia informato attori secondari e comparsi che uso avrebbero fatto della loro immagine, o semplicemente i propri diritti su di essa.
Sarà questo il futuro di Hollywood? Intanto trovare un accordo tra SAG-AFTRA e AMPTP sembra impossibile: ancora una volta, dunque fumata nera e trattative (al momento) sospese.
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