U2: prorogata la residency allo Sphere

Lo scorso 29 settembre il gruppo rock irlandese U2 ha dato il via a un innovativo modo di fare concerti scegliendo per il suo UV Achtung Baby Live lo Sphere, il palazzetto costruito sulla leggendaria Strip di Las Vegas costato oltre 2 miliardi di dollari. Dedicato all’album del 1991, lo spettacolo ha visto il batterista della band Larry Mullen, convalescente dopo un intervento alla schiena, sostituito pro tempore dall’olandese Bram van den Berg, dal 2005 nella line-up dei Krezip. 

La peculiarità della struttura a forma sferica è la superficie completamente ricoperta di led che propone foto, video e giochi di luce durante le esibizioni del gruppo. All’allestimento della scenografia ha contribuito anche l’artista e regista italiano (naturalizzato canadese) Marco Brambilla, nato a Milano nel 1960 e già noto per aver diretto “Demolition Man”, film del 1993 con protagonista Sylvester Stallone. 

Per l’eccezionale domanda di biglietti, gli U2 hanno prolungato la serie di eventi: al calendario originariamente annunciato, la cui chiusura era stata fissata per il 16 dicembre, sono stati aggiunti undici spettacoli tra i prossimi 26 gennaio e 18 febbraio. Le prevendite per le nuove date saranno aperte a partire dal 25 ottobre. In occasione dell’avvio dei concerti, il gruppo rock irlandese, ha pubblicato il brano “Atomic City”, un omaggio alla città che li ospita in questi mesi (il termine era utilizzato per riferirsi a Las Vegas negli anni 50). Parallelamente, il gruppo ha anche distribuito il videoclip della canzone, girato trentasei anni fa. Nella stessa location fu realizzato quello di “Still Haven’t Found What I’m Looking For”, brano estratto dall’album “The Joshua Tree”.