Il montatore cinematografico Steven Weisberg, dagli anni ’90 in poi impegnato in tantissime produzioni di Hollywood, è morto lo scorso 16 ottobre all’ospedale Motion Picture & Television Fund di Woodland Hills, in California, dopo diversi anni in cui ha convissuto con una forma precoce di Alzheimer. Aveva 68 anni.
La scomparsa di Weisberg è stata confermata dall’ex moglie, Susan Ellicott. Steven Weisberg è stato un fidato collaboratore di Alfonso Cuarón in film come Paradiso perduto e La piccola principessa, per poi tornare a lavorare insieme nel terzo capitolo cinematografico della saga di Harry Potter. Scopri su Everyeye le principali differenze tra libro e film di Il prigioniero di Azkaban.
Montatore tra i più talentuosi di Hollywood, Steven Weisberg iniziò a lavorare nel cinema con il debutto alla regia di Ben Stiller, Il rompiscatole, uscito nel 1996. Ha lavorato a parecchi progetti di Barry Sonnenfeld come la serie tv The Tick e i film Big Trouble – Una valigia piena di guai e Men in Black II. La carriera di Weisberg è costellata da numerosi credit in film come Hard Night, Betty Love, The Producers – Una gaia commedia neonazista, L’uomo dell’anno, Il buongiorno del mattino e Albert Nobbs. Il suo ultimo lavoro accreditato risale al 2012 per il film Il matrimonio che vorrei, con Tommy Lee Jones e Meryl Streep.
Il suo lavoro più conosciuto rimane certamente il terzo film della saga sul maghetto creato da J.K. Rowling; Harry Potter e il prigioniero di Azkaban è stato definito un horror dal regista Alfonso Cuarón.
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