I VOSTRI MESSAGGI
Sevil Jung Kook - Yes or No Grazie mille ❤️ Marika artemas - i like the way you kiss me Ciao, grazie per tenermi sempre compagnia, volevo ascoltare Artemas, mi piace un casino. saluti da Porto San Giorgio Filippo Red Hot Chili Peppers - Californication ciao Radio FM, potete suonare Californication dei Red Hot Chili Peppers. Grazieeeee 😍

Spettacoli

Matthew Perry a luci spente: come è arrivato alla sua fine

today30 Ottobre 2023 80

Sfondo
share close
AD



When the music is over turn off the light, cantava Jim Morrison trovato a cuore spento dentro la sua vasca a Parigi. La musica si era spenta da anni anche per Matthew Perry, il suo corpo senza vita nella Jacuzzi sabato 28 ottobre, l’orologio con le lancette sulle ore 16 locali. Le ultime ore sono simili a quelle di uno qualunque di noi. Ti piace il padel? Bene, Perry era andato a giocare ad uno dei nuovi giochi sportivi che hanno preso piede negli ultimi anni, i “parenti minori” del tennis, in questo caso il pickleball. Poi come uno qualcunque di noi è rientrato a casa, ha mandato il suo assistente a fare commissioni per conto suo, è entrato nella vasca, a differenza di molti di noi non ne è più uscito. Una lunga agonia, quella del Chandler di Friends, il telefilm (allora si chiamavano così) con cui è cresciuta una generazione e forse di più. 

I “reperti” in casa

I primi accertamenti delle forze dell’ordine negli Usa restituiscono l’assenza di droghe in casa di Perry ma la presenza di calmanti e farmaci, ansiolitici e antidepressivi. Ora che sono arrivati reporter e paparazzi a farne la nuova mecca del gossip, la casa dell’attore americano morto a 54 anni nella esclusiva Blue Sail Drive appena fuori la Pacific Coast Highway con vedute sul Pacifico californiano, diventa l’ennesimo santuario di lacrime e commenti da sparare in rulli di news 24 ore su 24 per finire di pagare il tributo alla fama. Dentro c’era una vita segnata, e da molti anni come lo stesso Perry aveva raccontato.

“La pistola che mi sono puntato alla bocca”

Non è un mistero che Matthew Perry fosse devastato da anni, lui stesso ha raccontato la sua vita, il successo, la fama, i demoni interiori nell’autobiografia Friends, amanti e la Cosa Terribile. Uno che per anni si è scolato almeno una bottiglia di vodka ogni mezza giornata, ha tirato giù 55 Vicodin (antidolorifici molto potenti) al giorno condendo il tutto con benzodiazepine varie, è una persona che sta solo cercando di dimenticare se stessa, di distaccarsi da un involucro di carne dolente, mente segnata e fama vissuta come un peso.

Da anni cercava di distaccarsi da se stesso

Prima del sarcastico Chandler di Friends che gli ha dato fama (a questo punto sì, imperitura) Perry era un figlio senza amore, abbandonato, un ragazzetto arrogante, belloccio e ambizioso catapultato nel mondo della fama mondiale e degli adulti a 300 all’ora. Una velocità che non ha retto. Era già stato a un passo dalla morte cinque anni fa, aveva provato a disintossicarsi 15 volte, era stato in centro di cura mentale, aveva gravi lesioni all’apparato digerente. Scriveva di aver vissuto con una metaforica pistola alla bocca che da anni si puntava da sé. Nell’America economicamente ricca ma socialmente disagiata e piena di rabbia, che va avanti ad antidolorifici e psicofarmaci per reggere il peso di se stessa. Non si conta più il numero di star dello spettacolo morte così, aggiungiamo anche il povero Perry a una lista che racconta qualcosa di più ampio e di più terribile. 





.

Scritto da: redazione

Rate it

Commenti post (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *


Classifica

Tracklist completa

ASCOLTACI CON LE NOSTRE APPLICAZIONI

AD
AD
AD
0%