Nokia ha avviato azioni legali contro Amazon, accusando l’azienda di utilizzare senza autorizzazione le sue tecnologie legate al video in servizi di streaming e dispositivi. Queste cause sono state presentate in diversi paesi: Stati Uniti, Germania, India, Regno Unito e presso il Tribunale Unificato dei Brevetti Europei. Il responsabile delle licenze per nuovi segmenti di Nokia, Arvin Patel, ha evidenziato come Amazon Prime Video e i suoi dispositivi di streaming possano violare i brevetti multimediali di Nokia. Questi brevetti riguardano diverse tecnologie, tra cui la compressione video, la distribuzione di contenuti, la segnalazione di contenuti e aspetti legati all’hardware. Oltre alle cause contro Amazon, Nokia ha anche avviato azioni legali negli Stati Uniti contro HP, sostenendo che anche quest’ultima azienda abbia utilizzato senza permesso tecnologie video brevettate nei suoi dispositivi.
Patel ha sottolineato come la via legale non sia mai stata la prima opzione di Nokia in caso di violazione di brevetti. Ha aggiunto che Nokia ha cercato il dialogo con Amazon e HP per diversi anni, ma a volte l’azione legale diventa “l’unico modo per rispondere alle aziende che decidono di non rispettare le regole”. Patel sostiene che le aziende che offrono servizi o dispositivi di streaming video traggono enormi vantaggi dalle ricerche e sviluppi di Nokia e di altre imprese. Infine, ha dichiarato: “Nokia sta cercando un risarcimento per l’utilizzo di queste fondamentali invenzioni. Le royalties ottenute verranno reinvestite, insieme a notevoli somme di ulteriori investimenti, nello sviluppo delle tecnologie multimediali di prossima generazione”.
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