Bandai Namco ha annunciato con un trailer l’ultimo personaggio di Tekken 8: si tratta di Reina, una giovane combattente dallo stile acrobatico ispirato ai Taido, capace di infliggere colpi rapidi e letali ai propri avversari.
Dopo la presentazione di Victor Chevalier, doppiato da Vincent Cassel, Reina va dunque a completare il roster di lancio del picchiaduro a incontri, che sarà disponibile su PC, PS5 e Xbox Series X|S a partire dal 26 gennaio.
Fra le sue tante manovre, che le permettono di accorciare le distanze in un attimo o sfruttare il gioco di gambe per portare attacchi poderosi, Reina include anche tecniche appartenenti allo stile Mishima, dimostrando di avere familiarità con i movimenti del leggendario Heihachi.
Le origini di Reina
Immaginata concettualmente ai tempi di Tekken 7, Reina svolge un ruolo centrale all’interno dello story mode del nuovo capitolo, ha rivelato il game director Kohei Ikeda sulle pagine del PlayStation Blog. Il fascino esercitato dal personaggio non deve infatti trarre in inganno, perché si tratta appunto di una guerriera letale.
“Reina è un personaggio che enfatizza la dualità in vari aspetti”, ha spiegato Ikeda. “Per creare una controparte che si distinguesse dal potente karate dei Mishima, abbiamo scelto il Taido come secondo stile di combattimento: si tratta di uno stile noto per i suoi movimenti aggraziati e veloci, con attacchi agili e taglienti.”
“Per la realizzazione delle tecniche di Reina abbiamo collaborato con il rinomato esperto Tetsuji Nakano, che ha vinto per quattro volte i campionati mondiali di Taido. Il signor Nakano non è solo esperto di Taido, ma anche di altre arti marziali. I suoi consigli sulle tecniche brutali hanno contribuito a far emergere ancora di più le caratteristiche distintive e la personalità dei movimenti di Reina.”
“Eravamo ansiosi di lavorare con la signora Mariko Shimazaki, che in precedenza aveva contribuito come designer per personaggi come Kazumi e Josie per Tekken 7”, ha continuato il game director, parlando in questo caso dell’aspetto estetico della combattente.
“L’abbiamo contattata per occuparsi del design durante le prime fasi di brainstorming dei concetti e delle parole chiave dei personaggi, nonostante le avessimo affidato l’arduo compito di catturare l’aspetto di un’esperta di arti marziali con uno stile di combattimento audace, che fonde elementi di karate in stile Taido e Mishima, pur essendo una giovane donna che appare in qualche modo misteriosa e dotata di questa dualità. Ha fatto un lavoro eccezionale.”
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