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Tecnologia

i dipendenti di OpenAI minacciano di seguirlo

today20 Novembre 2023 5

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Sam Altman è stato assunto in Microsoft. Il co-fondatore di OpenAI, rimosso dalla carica di CEO dell’azienda e accusato di scarsa sincerità verso il CdA, entra a far parte del nuovo team di ricerca sull’intelligenza artificiale avanzata di Redmond. Ad annunciarlo è Satya Nadella su X.

Microsoft si è evidentemente trovata spiazzata davanti alle decisioni prese nel corso del weekend dal Consiglio di Amministrazione di OpenAI, con il timore che tutto ciò che era stato annunciato a Microsoft Ignite potesse venire cancellato, o perlomeno ritardato. Nadella ha così ribadito la volontà di continuare a collaborare con la stessa OpenAI (c’è un investimento miliardario in ballo) che, nel frattempo, ha annunciato Emmett Shear come nuovo CEO ad interim. Ma non ha voluto nemmeno perdere la risorsa Sam Altman, decidendo così di integrarlo assieme a Greg Brockman – co-fondatore e Presidente di OpenAI – nel nuovo gruppo di ricerca sull’intelligenza artificiale generativa.


Ieri era circolata la voce secondo cui Sam Altman sarebbe potuto tornare in sella alla sua (ex) azienda, spinto proprio dal CEO di Microsoft. Una volta capito che l’accordo sarebbe stato impossibile da raggiungere, Nadella ha deciso di internalizzare le risorse Altman e Brockman assumendoli direttamente in azienda. A capo di OpenAI ora c’è Emmett Shear, ex CEO di Twitch, che ha a sua volta sostituito Mira Murati, CEO ad interim per appena 24 ore. Anche in questo caso si tratta di una scelta temporanea in attesa della nomina definitiva.

AGGIORNAMENTO: DIPENDENTI OPENAI IN FUGA VERSO MICROSOFT

15:50

Sam Altman e Greg Brockman potrebbero essere presto raggiunti in Microsoft da molti ex colleghi di OpenAI, pronti a dare nuova linfa al neonato team di ricerca sull’intelligenza artificiale avanzata. Dopo la destituzione del CEO e del Presidente dalle loro cariche, 505 dipendenti di OpenAI (su 700 totali) avrebbero infatti minacciato dimissioni di massa per trasferirsi a Redmond: “Microsoft ci ha garantito che ci sono posizioni aperte per tutti i dipendenti AI in questa nuova filiale nel caso in cui volessimo accettare“, hanno scritto in una lettera indirizzata al CdA.

La condizione perché ciò non accada è che Altman e Brockman vengano subito riassunti da OpenAI, ma considerando che entrambi sono stati appena annunciati da Microsoft, è difficile che la situazione possa nuovamente cambiare (probabilmente la lettera è stata inviata prima del post di Satya Nadella). I lavoratori chiedono anche la testa dei membri del board, accusandoli di “aver minato la nostra missione e la nostra azienda“. Tra i firmatari ci sarebbero Mira Murati – che ha ricoperto il ruolo di CEO per qualche ora dopo Sam Altman e prima di Emmett Shear – e pure un pentito Ilya Sutskever, Chief Scientist di OpenAI che si dice sia stato colui che ha guidato la rivolta contro Altman.





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Scritto da: redazione

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