Laura Pausini torna in tv dopo aver vinto il premio come “Persona dell’anno” ai Latin Grammy e lo fa con un’intervista molto intensa, fatta di ricordi, lacrime e confidenze. Tutto per lei è iniziato a Sanremo Giovani nel 1993 quando Pippo Baudo l’ha fortemente voluta. Baudo all’epoca era il conduttore del Festival e a lui l’artista romagnola deve tutto. Lo afferma lei stessa, mentre il pubblico intona in coro “Laura, Laura, Laura”. La Pausini ferma però tutti: “No, ragazzi non dovete dire il mio nome ma quello di Pippo, a lui devo tutto”.
Non solo nel 1993 ricevette l’appoggio del conduttore nella trionfale vittoria con La solitudine, ma Baudo la incoraggiò anche nel 1994 a presentarsi al Festival (questa volta tra i Big) con Strani amori. Per lei c’è anche un videomessaggio che la fa emozionare proprio da parte di Pippo che ancora oggi la sostiene: “Sei grande, sei davvero grande, continua a essere così, continua a cantare”.
E poi c’è la rivelazione di un problema di salute di cui pochi erano a conoscenza. Ha infatti svelato: “Da quando sono piccola ho un piccolissimo problemuccio al cuore, un difetto che si chiama tachicardia parossistica sovraventricolare. E mi è venuto quando presentavo all’ultima serata dell’Eurovision, mai avuto così forte come quella volta. Non mi abituo a questa cosa, sento il cuore fuori dal corpo”. Si tratta di un’aritmia che si caratterizza con un’improvvisa accelerazione del battito cardiaco che origina dalla parte del cuore che anatomicamente sta “sopra i ventricoli”. È proprio il fatto di essere improvvisa a distinguerla da altre forme di cardiopalmo in cui l’insorgenza è graduale come, ad esempio, la tachicardia sinusale.
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