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Riso rosso fermentato contro il colesterolo: perché ora è allarme

today5 Dicembre 2023

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E’ l’alternativa alle statine farmaceutiche contro il colesterolo Ldl che ha avuto maggiore popolarità e fortuna commerciale negli ultimi anni. Ma il riso rosso fermentato ora va sotto la lente d’ingrandimento della Commissione Ue. Come mai è passato dalla parte dei “cattivi” se fino a poco tempo fa perfino i medici lo indicavano come possibile rimedio alla colesterolemia fuori controllo? ll motivo sta in un componente del riso rosso, la monacolina K. Niente di nuovo, perché era stata proprio la sua azione a indurre l’Efsa, l’autorità europea di sicurezza alimentare, ad autorizzare la commercializzazione di integratori e altri preparati a base di riso rosso fermentato. Ma mancano dati significativi su un altro fronte.

Gli effetti collaterali sottostimati

Non sono poche le persone che, assumendo prodotti anti colesterolo “cattivo” alto a base di riso rosso fermentato, lamentano crampi, forti dolori muscolari o problemi di digestione. Stessi effetti riscontrati da coloro che da molti più anni usano le statine farmaceutiche. La domanda allora è: se la monacolina K è la risposta naturale alla lovostatina chimica, quanto sappiamo dei suoi effetti collaterali? Non abbastanza. E siccome fra questi ci possono essere danni all’equilibrio chimico del fegato e ai muscoli, e siccome ancora troppo poco si sa degli effetti collaterali dati da prodotti a base di riso rosso fermentato in interazione con altri farmaci e terapie in corso, l’Ue suona l’allarme, tira il freno e chiede maggiori studi sul tema.

Riso rosso “ammazza colesterolo”: cosa si sa finora

Già cinque anni fa i primi segnali

L’argomento non è completamente nuovo per le autorità di sicurezza alimentare. Già nel 2018 l’Efsa riconosceva alla monacolina K l’effetto anti colesterolo alto ma avvisava di casi in cui gli effetti avversi si manifestavano anche con la dose minima di 3milligrammi per porzione, ragione per cui in commercio sono vietate dosi maggiori di questa. Ma ora si va oltre, e il provvedimento in bozza presso la Commissione Ue prevede il divieto, fino a nuovi studi alimentari completati, di riportare sulla confezione indicazioni tipo “contro il colesterolo alto” o “indicato per la riduzione di”. Perché i dati finora a disposizione sono parziali e incompleti. E suona la campana per il miracolo anti colesterolo degli ultimi anni, il riso rosso fermentato.

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Scritto da: redazione

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