Renato Zero, nel corso di un’intervista, ha raccontato il rapporto con la mamma Ada Pica, infermiera, scomparsa negli anni scorsi. I due erano profondamente legati, come ha spiegato lui stesso: “Mamma io l’ho avuta in casa finché mi è stato dato di tenermela. Negli ultimi due mesi dovemmo ricoverarla e da quel momento in poi non fece più ritorno a casa”. Cresciuto in un ambiente umile, nel quartiere della Montagnola, Zero ha rivelato come sua mamma sia stata una pedina fondamentale nel corso della sua gavetta e non solo: “Ascoltando mia madre ho evitato tante fregature, ho aperto gli occhi e ho sofferto meno”.
In particolare il cantautore ha voluto ricordare un aneddoto che è avvenuto dopo averla vista in sogno. Ha sostenuto di averla sognata solamente una volta in tutto questo tempo. “Stava sul pontile di Ostia e si affacciava verso il mare. Aveva i capelli neri con le righine bianche e questo cappello a larghe falde che mamma adorava. A un certo punto si è girata e ho visto che era mamma. E allora le ho fatto un po’ di domande. Le ho chiesto: ‘Hai sofferto quando sei andata via?’. E lei: ‘No amore, io sono andata via molto prima di quello che voi immaginate’“.
Ma non è finita qui, perché come anticipato c’è stato un dopo: “Poi, mentre parlavo con lei – questo lo dico perché si vedono Madonne, si cercano santi e miracoli – ho avuto questo ardire di chiedere a Dio di aprire gli occhi e di continuare a dialogare con mia madre e l’ho fatto per buoni sei minuti. Mi ha lasciato la serenità di sapere che se tu hai amato in modo così totale, la gente non va via”.
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