Renderà omaggio ai settant’anni della televisione italiana il tradizionale appuntamento con il Concerto di Capodanno al Teatro La Fenice di Venezia, che come di consueto sarà trasmesso da Rai Cultura in diretta su Rai 1 il 1 gennaio alle ore 12.20. A dirigere la ventunesima edizione del prestigioso evento sarà Fabio Luisi, che guiderà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice, il soprano Eleonora Buratto e il tenore Fabio Sartori.
La storica ricorrenza del 3 gennaio 1954, giorno di inizio delle trasmissioni Rai, sarà celebrata con un medley delle sigle più celebri del palinsesto televisivo: dal “Guglielmo Tell” di Gioacchino Rossini per l’avvio dei programmi alla colonna sonora dell’Eurovisione, passando per le musiche divenute iconiche del Tg1, di Carosello, di Che tempo fa, il primo format meteorologico presentato dal colonnello Edmondo Bernacca, dello show Studio Uno e degli sceneggiati Pinocchio e Gian Burrasca. “Per molti spettatori sarà un’occasione di grande emozione e forse anche di commozione riascoltando colonne sonore che possiamo ben dire consegnate alla storia della tv”, ha detto il sovrintendente del Teatro La Fenice, Fortunato Ortombina.
Il programma musicale del Concerto di Capodanno si comporrà di due parti: una prima esclusivamente orchestrale con l’esecuzione della Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di Johannes Brahms, e una seconda parte dedicata al melodramma, con una carrellata di arie e passi corali dal repertorio operistico più amato che si concluderà con “Va, pensiero, sull’ali dorate” dal Nabucco e con il brindisi “Libiam ne’ lieti calici” dalla Traviata di Giuseppe Verdi. In scaletta, quindi “Omaggio ai settant’anni della televisione italiana. Che spettacolo la tv”.
Il programma del Concerto di Capodanno proporrà una serie di brani amatissimi del repertorio lirico firmati Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Amilcare Ponchielli e prenderà il via dal coro verdiano tratto dai Due Foscari “Alla gioia… Tace il vento, è queta l’onda”. A seguire l’intermezzo orchestrale dalla Manon Lescaut di Puccini farà da introduzione a due pagine celeberrime dalla pucciniana Tosca, interpretate rispettivamente dal tenore e dal soprano: “E lucean le stelle” e “Vissi d’arte”. Ancora il Coro del Teatro La Fenice sarà protagonista nel brano della Traviata di Verdi “Di Madride noi siam mattadori”. Seguirà poi l’omaggio alla Rai.
Il programma proseguirà con i grandi classici del repertorio melodrammatico: di Puccini saranno eseguiti il coro a bocca chiusa e “Un bel dì vedremo” da Madama Butterfly e “Nessun dorma” da Turandot; di Ponchielli la splendida “Danza delle ore” dalla Gioconda. Il finale sarà, come ormai consuetudine, con tre brani corali di grandissima presa: “Va, pensiero, sull’ali dorate” dal Nabucco di Verdi, “Padre augusto” dalla Turandot di Puccini e l’immancabile brindisi “Libiam ne’ lieti calici” di nuovo dalla Traviata. “Abbiamo predisposto un bel programma per il magnifico Teatro La Fenice e ancora una volta la bellezza della musica sarà quella di offrire gioia al pubblico”, ha affermato tra l’altro il maestro Fabio Luisi.
La seconda parte del programma del Concerto sarà trasmessa in diretta televisiva da Rai 1 alle ore 12.20 del giorno di Capodanno e sarà poi riproposta in differita su Rai 5 alle ore 17.15. Il concerto, in programma in quattro repliche venerdì 29 dicembre ore 20.00, sabato 30 dicembre ore 17.00, domenica 31 dicembre 2023 ore 16.00 e lunedì 1 gennaio 2024 ore 11.15, sarà trasmesso in versione integrale su Rai Radio 3 lunedì 1 gennaio 2024 alle ore 20.30 e su Rai 5 giovedì 8 febbraio 2024.
L’evento è realizzato in coproduzione con Rai Cultura e in collaborazione con Regione del Veneto, Arte e wdr, con il contributo di Cipriani e Zafferano. È previsto inoltre un live streaming sulla piattaforma digitale SigmArt (https://www.sigmart.net/) che trasmetterà il concerto in tutto il resto del mondo. L’evento verrà raccontato e seguito sui canali social con l’hashtag #capodannofenice.
La ventunesima edizione del Concerto di Capodanno è stata presentata oggi durante una conferenza stampa: accanto al direttore Fabio Luisi, agli interpreti Eleonora Buratto e Fabio Sartori, il sovrintendente Fortunato Ortombina, il direttore generale Andrea Erri e la coordinatrice musica colta Rai Cultura Francesca Nesler.
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