Se avete letto il titolo e siete qua confermiamo tutto: quella in questione è proprio la CIA statunitense, senza la quale Jim Carrey probabilmente non avrebbe fatto il Grinch. Mettetevi comodi perché vi raccontiamo cos’è successo.
Passato il primo giorno di riprese infatti, Jim Carrey era già stufo e sfibrato mentalmente per Il Grinch. Questo perché sul set ci sono volute otto ore e mezzo per metterlo dentro il costume e truccarlo, cosa che gli ha fatto perdere la voglia di continuare visto che era solo l’inizio di un processo che si sarebbe ripetuto giornalmente per settimane.
Jim Carrey è andato quindi da Ron Howard, il regista, dicendogli che non ce l’avrebbe fatta a reggere così, ma a quel punto è intervenuto il produttore Brian Grazer. L’idea geniale è venuta a lui: assimere uno specialista che insegna agli operativi della CIA, l’Intelligence di spionaggio statunitense, a sopportare le torture. Così che potesse applicare i suoi metodi su Jim Carrey.
E i metodi erano: accendere la tv, modificare il proprio pattern di spostamento, farsi colpire alla nuca o darsi pugni sulla gamba. Anche se il consiglio più importante che gli ha dato non è fra i più edificanti: fumare il più possibile. Perciò si vedeva spesso Jim Carrey vestito da Grinch che fumava la sigaretta con un cannello lungo per evitare di dar fuoco ai capelli del costume.
Resta il fatto che tutte queste tecniche hanno funzionato visto che Jim Carrey si è dovuto mettere il costume del Grinch un centinaio di volte circa. E infatti ecco cosa ha detto Jim Carrey su Il Grinch 2.
E voi la sapevate questa? Diteci tutto nei commenti, noi vi lasciamo alla nostra vecchia recensione de Il Grinch con Jim Carrey.
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