Il lungo viaggio di MasterChef Italia 2023 è partito ufficialmente. La rotta nelle nuove puntate prevedeva partenza dalle postazioni piene di sorprese per la prima Mystery Box, Invention Test a tema mare con una sfida Tirreno vs Adriatico e le rispettive cucine, arrivo a Messina nella prova in esterna e poi ritorno ai fornelli per il traguardo di serata, un Pressure Test tesissimo al sapore di pasta ripiena. I primi due aspiranti chef hanno intanto dovuto abbandonare il viaggio, guidato sempre dal trio irresistibile dei giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.
La puntata: dalla Mistery box alle eliminazioni
Prima “vera” Mystery Box per i cuochi amatoriali di quest’anno: a farla da protagonista, un panino al salame, grande classico delle merende italiane. Per loro dieci ingredienti – coppa di maiale dei Nebrodi, cavolo riccio, formaggio Roquefort, nespole, finocchio, papaccella napoletana, fegato di vitello, melassa di melagrana, cipolla bianca di Margherita di Savoia e birra chiara – e l’obiettivo di creare un piatto, usando tutti o alcuni di questi alimenti, capace di riprodurre l’esplosione di sapori che un panino al salame crea in bocca. I giudici hanno scelto di assaggiare i piatti di Filippo, che ha proposto il suo Nella vita ci vuole fegato (fegato marinato in salsa di soia chutney di nespole e insalata di cavolo riccio e finocchio); Settimino con il suo Fegato alla contadina (fegato con cipolla, papacella, finocchi in agrodolce e crema di Roquefort); e di Eleonora con All my liver (fegato speziato alla birra con cipolle, finocchi gratinati con salsa di Roquefort, panna e latte). Quest’ultima si è aggiudicata la prova con relativa Golden Pin, a garanzia dell’immunità di una prova a sua scelta per le prossime settimane, e un vantaggio nel successivo Invention Test, una sfida tra i due grandi mari d’Italia, Tirreno e Adriatico, e i loro ingredienti: a lei il compito di dividere la classe in due, assegnando quindi i piatti di uno dei due versanti marini italiani.
Una sfida creativa e con la possibilità di spaziare con grande libertà: alla fine i giudici hanno premiato il piatto dell’Adriatico di Antonio, Canocchie e Macco (purea di cicerchie con canocchie in umido e salsa di cicoria). I peggiori, invece, sono stati Alice con Ricordo felice (crema di canocchie con cicerchie croccanti); Chù, che ha presentato Hope (pesce azzurro con asparagi bianchi su salsa di squacquerone); Niccolò, che ha portato davanti ai tre giudici La vita non ha senso (Teriyaki di sugarello con cicerchie su salsa di cicoria); e Sara con un Autostrada del sole (crema di squacquerone con cicoria ripassata e canocchia al mosto d’uva). Piatto peggiore quello di Chù, che ha abbandonato subito la cucina nella prima eliminazione del giorno.
Trasferimento a Messina per la prima Prova in Esterna: gli aspiranti chef hanno dovuto cucinare per i 40 nuotatori che, per celebrare il 70° anniversario dalla prima traversata a nuoto dello Stretto, hanno ripetuto l’impresa. Antonio, vincitore dell’Invention Test, ha potuto comporre le due brigate scegliendo anche i rispettivi menù: grembiule rosso per lui – insieme a Deborah, Filippo, Eleonora, Nicolò, Alberto, Anna, Kassandra e Settimino – per preparare il Pidone di mare (una sorta di calzone fritto ripieno tipico della città), mezze maniche con le sarde e, a seguire, braciole di pesce spada con contorno a scelta; la brigata blu, capitanata da Lorenzo – affiancato da Marcus, Michela, Andrea, Beatrice, Fiorenza, Niccolò, Sara e Valeria – ha invece preparato il Pidone di terra, la Pasta ‘ncasciata messinese come primo e, come seconda portata, le braciole di carne con contorno a scelta. I piatti di mare hanno vinto la prova, blu condannati al Pressure Test che aveva come protagonista la pasta ripiena. Gli sfidanti dovevano abbinare, uno per uno, diciotto tipologie di pasta al rispettivo ripieno; i primi a sbagliare sono dovuti passare allo step successivo, l’ideazione di un nuovo formato e di un nuovo ripieno per una vera e propria “pasta d’autore” inedita: peggiore della prova Fiorenza, che ha dovuto abbandonare MasterChef Italia nella seconda eliminazione.
Gli ascolti tv e le interazioni social
I nuovi episodi del cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, ieri sera su Sky Uno/+1 e on demand, sono stati seguiti da 849mila spettatori medi e il 4,3% di share, in crescita del +4% rispetto agli omologhi episodi della scorsa edizione e del +23% rispetto a una settimana fa, con 1.146.202 contatti e un altissimo 74% di permanenza (un dato, quest’ultimo, in aumento di 5 punti percentuali rispetto a un anno fa e di 7 punti rispetto ai due precedenti di questa stagione); nel complesso, questo è ad oggi l’ascolto più alto della nuova stagione, superando già l’ottimo risultato della serata d’esordio. Nel dettaglio, il primo episodio di ieri ha raggiunto 922mila spettatori medi, con il 4,02% di share, 1.274.796 contatti e il 72% di permanenza; il secondo 776mila spettatori medi, con il 4,7% di share, 1.017.607 contatti e il 76% di permanenza.
Nei sette giorni, i due episodi della scorsa settimana segnano 1.892.000 spettatori medi, con 2.739.000 contatti unici e il 69% di permanenza: dati che sono in linea rispetto ai due episodi precedenti.
Sui social, grazie alle oltre 145mila interazioni social totali, +14% rispetto all’anno scorso e +30% rispetto a una settimana fa, l’hashtag ufficiale #MasterChefIt è entrato nella classifica dei Trending Topic direttamente in prima posizione durante la messa in onda, rimanendovi poi stabilmente fino alla mattina del venerdì: questo fa dello show il contenuto più commentato del prime-time televisivo (esclusi gli eventi sportivi); in tendenza sono apparsi anche i nomi dei cuochi amatoriali Settimino e Kassandra, nonna Giuditta e lo chef Scabin (fonti: Talkwalker SCR; Trends24.in).
Prossima puntata
La settimana prossima, giovedì 4 gennaio, sempre alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW, continuerà il viaggio degli aspiranti chef tra i fornelli di MasterChef Italia, lottando per mantenere allacciato il proprio grembiule bianco, ma imprevisti e sorprese sono sempre pronti a scombussolare la Masterclass.
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