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Più passa il tempo più crescono le probabilità che il Vision Pro di Apple debutti negli USA a fine gennaio, con le prime consegne ai clienti poco dopo. Già a inizio dicembre l’autorevole “voce” di Bloomberg Mark Gurman raccontava come Apple stesse accelerando i preparativi puntando al lancio del suo primo visore entro fine gennaio, e le informazioni che filtrano adesso, un mese più tardi, insistono sullo stesso periodo. Anzi, sono persino più precise: Vision Pro dovrebbe arrivare negli USA venerdì 26 gennaio.
L’ipotesi formulata da wallstreetcn.com trova riscontro nelle parole dello stesso Gurman, che attraverso il suo account X ha parlato nelle scorse ore proprio del 26 gennaio: “È la data indicata da diverse fonti cinesi che sarebbero vicine ad Apple. Come ho già detto, le prime unità [di Vision Pro] saranno pronte entro fine gennaio con la vendita al dettaglio per febbraio. È imminente”, ha scritto il giornalista. A voler essere precisi la fonte cinese parla di sabato 27 gennaio, ma la discrepanza dovrebbe essere dovuta al fuso orario: tra Washington e Pechino ci sono 13 ore di differenza.
Vision Pro inizialmente arriverà solo negli USA. Secondo indiscrezioni però nel corso dell’anno la disponibilità potrebbe essere via via estesa ad altri Paesi. Apple avrebbe previsto un’esperienza di vendita ad hoc per il suo visore, con appuntamenti “one to one” che consentiranno ai potenziali clienti di ritirare il prodotto dopo una sessione di allenamento su una novità che ha bisogno di un po’ di “rodaggio” e qualche consiglio affinché venga utilizzata al meglio.
Gurman ha raccontato in passato la scrupolosa attenzione ai dettagli di Apple affinché il lancio del suo primo visore fili via liscio. Ciascun dipendente che si occuperà di “raccontare” il visore al cliente riceverà una formazione specifica di due giorni, Apple avrebbe codificato anche il modo in cui l’addetto deve avvicinare e posizionare il visore sulla testa del cliente. Gli Store oltreoceano avranno a disposizione anche delle attrezzature apposite per assemblare e imballare il visore prima della consegna.
Inoltre, come accaduto molti anni fa in occasione del lancio di un prodotto a suo modo rivoluzionario per i tempi, l’Apple Watch, che come il Vision Pro arrivò sul mercato alcuni mesi dopo l’annuncio, l’azienda potrebbe organizzare un evento ad hoc per il visore, così da puntare nuovamente i riflettori della stampa sulla novità da un lato, e dall’altro aggiornare investitori e consumatori sul lavoro svolto in termini di app e ottimizzazioni nei mesi che saranno passati tra l’annuncio e la disponibilità.
Il vero argine alla diffusione di Vision Pro potrebbe essere il prezzo, elevatissimo: 3.500 dollari al netto dei costosi accessori, come le lenti graduate obbligatorie per coloro che normalmente usano gli occhiali o le fasce supplementari per tenerlo bene in posizione. Non c’è dubbio che al day one ci sarà la corsa all’acquisto com’è avvenuto per molte delle novità più rivoluzionarie o percepite come tali degli anni passati, ma quello di convincere i più sfegatati non è mai stato un problema. La vera sfida arriverà nel momento in cui chi dei prezzi si cura poco avrà il suo Vision Pro.
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