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La Vice Presidente della Commissione Europea e Commissaria per la Concorrenza Margrethe Vestager ha incontrato in California i dirigenti di Apple, Google, Nvidia e Broadcom. Al centro dei discorsi le operazioni delle big tech americane nell’Unione Europea, in particolare con Tim Cook si è discusso della conformità al Digital Markets Act (DMA) e dell’accusa di concorrenza sleale nel mercato delle app di musica in streaming.
Nel momento in cui stiamo scrivendo né la Commissione Europea, né Apple hanno diffuso comunicati sull’incontro, le uniche informazioni provengono da un post pubblicato su X da Margrethe Vestager in cui la politica danese rivela in breve gli argomenti trattati con il CEO di Cupertino allegando una foto scattata all’interno di Apple Park.
Due sono i temi di cui la Commissaria UE e Tim Cook hanno parlato durante l’incontro:
- conformità al DMA, in particolare l’obbligo di consentire la distribuzione delle app anche al di fuori dell’App Store – Pur non conoscendo il contenuto della discussione, si può facilmente ipotizzare che Margrethe Vestager abbia richiamato Apple a conformarsi agli obblighi previsti dal Digital Markets Act, ed in particolare a consentire agli utenti il download delle applicazioni da store di terze parti. Altrettanto facilmente si può pensare che Tim Cook abbia ribadito l’intenzione di fare ricorso in appello contro la sentenza secondo cui l’App Store e iMessage non rispetterebbero le regole del DMA.
Secondo il CEO gli App Store sarebbero cinque, e non uno solo, ciascuno dedicato ad ogni specifico dispositivo e sistema operativo: iPhone (iOS), iPad (iPadOS), Apple Watch (watchOS), Mac (macOS) ed Apple TV (tvOS). E considerando la soglia di almeno 45 milioni di utenti attivi europei per rientrare nel DMA, stando ai dati ufficiali forniti la scorsa primavera solamente l’App Store per iOS dovrebbe sottostare alla nuova norma comunitaria.
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