Il successo dei primi scambi SMS apre le porte a telefonate e connessioni IoT, proiettando la rete di Starlink verso un futuro innovativo.
Con l’obiettivo di fornire servizi avanzati, la compagnia guidata da Elon Musk, SpaceX, si è dedicata alla risoluzione delle sfide di connessione nelle aree con scarsa ricezione.
Le più recenti innovazioni comprendono progressi significativi nel settore direct-to-cell: introducendo una flotta di satelliti progettati per offrire copertura in zone scoperte dalla rete cellulare, SpaceX ha ottenuto risultati positivi nei primi test, suscitando fiducia nelle prospettive future delle comunicazioni.
Nei primi giorni dell’anno, sono stati lanciati 21 satelliti, di cui sei di nuova generazione specificamente concepiti per la connettività Starlink-to-cellphone. Questa innovativa combinazione satellitare interagisce con le torri terrestri per garantire una connettività cellulare più robusta.
Successo per SpaceX
Attraverso i satelliti Starlink, è stato possibile effettuare i primi test di messaggistica tra due smartphone connessi alla rete di T-Mobile.
SpaceX ha evidenziato come la principale sfida legata alla connessione tra telefoni e orbitanti consista nelle differenze di movimento tra le torri terrestri delle reti cellulari e i satelliti che si spostano rapidamente nell’orbita terrestre.
I test iniziali, svoltisi pochi giorni dopo il lancio, hanno confermato l’efficacia della tecnologia. Nonostante la corrente lentezza della connessione, i responsabili esprimono ottimismo riguardo all’implementazione di miglioramenti per superare questo ostacolo. Attualmente, la velocità della connessione dati oscilla tra 2 e 4 megabit, segnando comunque un successo nei primi scambi di dati attraverso smartphone LTE connessi alla rete satellitare di SpaceX di T-Mobile.
Verso le stelle
Il servizio Direct to Cell, oltre a facilitare gli SMS, prospetta futuri servizi di chiamate telefoniche e connessioni per dispositivi IoT.
Il CEO Musk ha specificato che, considerata la larghezza di banda inferiore, questa soluzione non mira a sostituire la rete terrestre. L’obiettivo principale è, in linea con quanto accade nei correnti sistemi di comunicazione di emergenza: estendere la copertura in vaste aree come il mare aperto o i deserti, attualmente privi di connettività mobile; a tal fine, sono stati lanciati i sei nuovi satelliti Starlink di ultima generazione compatibili con il servizio Direct to Cell, segnando un significativo passo avanti nell’espansione della copertura e delle capacità della rete.
Il progetto mira a raggiungere velocità fino a 100 megabit e prevede significativi sviluppi nel sistema delle torri terrestri, con il supporto aggiuntivo delle linee telefoniche.
Nonostante il 2024 sia appena iniziato, SpaceX progetta ulteriori lanci di satelliti nel programma Starlink direct-to-cell. L’obiettivo è ampliare i servizi offerti, anticipando invii di testo già entro il 2024, seguiti dai servizi vocali. Sebbene gli obiettivi possano sembrare ambiziosi, le voci nel settore suggeriscono che l’impegno e le risorse di SpaceX potranno garantire il successo.
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