I VOSTRI MESSAGGI
Sevil Jung Kook - Yes or No Grazie mille ❤️ Marika artemas - i like the way you kiss me Ciao, grazie per tenermi sempre compagnia, volevo ascoltare Artemas, mi piace un casino. saluti da Porto San Giorgio Filippo Red Hot Chili Peppers - Californication ciao Radio FM, potete suonare Californication dei Red Hot Chili Peppers. Grazieeeee 😍

Tecnologia

Tim: il governo approva la cessione della rete a Kkr: “Tutelati gli interessi strategici”

today17 Gennaio 2024 9

Sfondo
share close
AD


Il governo italiano ha approvato la cessione della rete di Tim al fondo infrastrutturale statunitense Kkr. L’operazione, che prevede un investimento di 18,8 miliardi di euro, è stata autorizzata con prescrizioni, che prevedono un ruolo del governo nella definizione delle scelte strategiche e la supervisione dello Stato su tutti gli aspetti ce riguardano la sicurezza, la difesa e la strategicità della rete. Il tutto dovrebbe concludersi entro l’estate del 2024 e include anche la partecipazione del ministero dell’Economia, già possessore del 10% delle azioni di Tim tramite Cassa Depositi e Prestiti (CDP), che parteciperà in Netco con il 20%.

L’autorizzazione si è rivelata necessaria in quanto le telecomunicazioni rientrano tra i settori strategici di interesse nazionale, pertanto sono soggette alla normativa sul golden power. Si tratta di quell’insieme di leggi pensate per limitare l’arrivo di investitori stranieri interessati alle più grandi aziende italiane. Le prescrizioni imposte dal governo sono le seguenti:

  • La creazione di un’organizzazione di sicurezza, con sede in Italia, che sarà responsabile della gestione dei rischi di sicurezza nazionale e della protezione delle infrastrutture critiche.
  • La nomina di un preposto alla sicurezza, di cittadinanza italiana, che sarà responsabile dell’attuazione delle misure di sicurezza.
  • La competenza esclusiva dello Stato su tutte le questioni incidenti sugli asset strategici della rete, comprese le decisioni in materia di sviluppo, manutenzione ed esercizio.
  • Il mantenimento in Italia delle attività di ricerca e manutenzione della rete.
  • Il monitoraggio da parte dello Stato dell’attuazione degli impegni assunti da Kkr.

Queste prescrizioni, secondo il governo, garantiscono la tutela degli interessi strategici connessi agli asset oggetto dell’operazione.

Ecco la nota completa diramata poche ore fa.

Il via libera con prescrizioni da parte del Governo italiano alla vendita della rete TIM al fondo infrastrutturale statunitense KKR rappresenta un ulteriore e fondamentale step nell’operazione di acquisizione di NetCo (società che detiene sostanzialmente tutte le infrastrutture di rete fissa di TIM), a tutela dell’interesse nazionale e a garanzia del controllo statale sugli asset strategici della rete primaria di telecomunicazione.


Si prevede un ruolo del Governo nella definizione delle scelte strategiche, vengono assicurati tutti i presidi essenziali e garantita la supervisione allo Stato di tutti gli aspetti inerenti la sicurezza, la difesa e la strategicità della rete e dei relativi asset.


La delibera del Consiglio dei ministri recepisce nelle prescrizioni gli impegni che le parti hanno assunto a cominciare dalla creazione dell’organizzazione di sicurezza, dalla nomina del preposto di cittadinanza italiana, dalla competenza esclusiva su tutte le questioni incidenti sugli asset strategici, dal mantenimento in Italia delle attività di ricerca e manutenzione, e dal monitoraggio.


Si delinea quindi un quadro certo di supervisione strategica affidata allo Stato. Un passo avanti importante nella definizione complessiva dell’operazione, che procede secondo le tempistiche annunciate.

La cessione della rete di Tim a Kkr è un passaggio importante per la compagnia telefonica, che potrà concentrarsi sul proprio core business, ovvero la fornitura di servizi di telefonia fissa e mobile. Solamente a dicembre dello scorso anno l’amministratore delegato di TIM, Pietro Labriola, aveva pubblicato un post su LinkedIn nel quale sosteneva che il mercato delle telecomunicazioni non avrebbe potuto reggere per molto con questo ritmo di crescita nel suo utilizzo. A quanto pare negli ultimi dieci anni il consumo di dati si è moltiplicato per 10 e il prezzo si è ridotto di quasi 1/4, stando alle parole del dirigente TM.



.

Scritto da: redazione

Rate it

Commenti post (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *


Classifica

Tracklist completa

ASCOLTACI CON LE NOSTRE APPLICAZIONI

AD
AD
AD
0%