Golia aveva vinto una battaglia contro Davide ma ora rischia di perdere la guerra. La “battaglia delle cialde” che vede opposti Nespresso, colosso del caffé del gruppo Nestlé e i rivali di Ethical Coffee Company (Ecc) arriva a un nuovo capitolo e c’è di mezzo una richiesta di risarcimento danni da 380 milioni franchi svizzeri, corrispondenti a circa 300 milioni di euro. A guidare la class action contro il colosso delle bevande in cialda è Jacques Essabag, conosciuto in svizzera anche con lo pseudonimo di Arthur. Ed è il suo doppio ruolo a fare la differenza in questa guerra alimentare.
Quando Golia ha schiacciato Davide
L’origine dello scontro fra Nestlé e Ecc risale al 2008, quando l’ex amministratore delegato di Nespresso, Jean Paul Gallard, lasciò quell’azienda per fondare la concorrente Ethical Coffee Company. La mission aziendale era porsi sullo stesso mercato, produrre capsule biodegradabili, etiche e meno costose e compatibili anche con le macchine della Nespresso. Il gigante del caffé alzò gli scudi, fece causa e ottenne la sospensione della vendita delle cialde di Ecc per tre anni, dal 2011 al 2014. Quando il provvedimento cessò di avere effetto era troppo tardi per il Davide del caffé provare a riprendersi. Il mercato era cambiato, nuovi marchi proponevano eco-cialde e l’ingente investimento andò perduto, col fallimento di Ecc certificato nel 2018. Da qui parte la rivalsa degli investitori guidati da Jacques Essabag/Arthur.
Essabag conosciuto in tv come “Arthur”, alla testa della class action contro Nespresso (foto da Wikipedia)
Davide torna ad affrontare Golia
A dare carburante alla rivalsa di Ethical Coffee Company è stata la sentenza del Tribunale federale svizzero, che nel 2021 ha stabilito che la prima sentenza a favore di Nespresso era sbilanciata, annullandola. Quel divieto di commercializzazione delle cialde era una forzatura. Il motivo è “l’impossibilità di produrre una cialda compatibile con le macchine Nespresso che abbiano forma diversa da quella originale“. E quindi di depositarla come brevetto tutelato. Era il segnale che Arthur stava aspettando: Essabag, il cui nomignolo artistico lo distingue nel suo ruolo di presentatore tv e radio francese di origine marocchina e di una certa celebrità, aveva investito nell’affare Ecc 8 milioni di euro pari al 5% del capitale. Denar perso per via della causa legale di Nespresso, così ora è alla testa di tutti coloro che vogliono essere risarciti per lo stesso motivo, e la cifra totale è lievitata a 300 milioni di euro.
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